Genitori non sono d’accordo? “La figlia va vaccinata”

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Genitori non sono d’accordo? “La figlia va vaccinata”

MODENA – Se i genitori non sono d’accordo la loro figlia va vaccinata. Lo ha deciso il tribunale civile di Modena, chiamato ad esprimersi sul caso di una bimba di 7 anni.

Quando la piccola era nata, nel 2010, entrambi i genitori erano d’accordo sull’astensione dai vaccini, tanto da aver firmato una lettera di “obiezione di coscienza” all’obbligo vaccinale.

Nel 2014, però, i due si sono separati e mentre la madre è rimasta dello stesso parere, il padre della bambina ha cambiato idea e ha deciso che voleva farla vaccinare. All’epoca la piccola era stata sottoposta solo all’antitetanica.

La madre, però, si è opposta alla volontà dell’ex marito, e la vicenda è finita in tribunale, racconta Michele Bocci su Repubblica

Decisivo nella decisione dei giudici è stato il perito nominato dal tribunale: nella sua relazione, la dottoressa Silvana Cuminale ha spiegato che la bambina è in condizioni tali da non aver problemi con le vaccinazioni. (…) “Il rischio, invece, consiste nell’accadimento a causa del vaccino di effetti, reazioni o eventi che provochino danno irreparabile. Tale danno è estremamente raro, e per estremamente intendo cifre da uno su diecimila a uno su un milione di dosi”, scrive la consulente.

Il Tribunale ha anche ricordato che nel corso del giudizio è stata approvata la legge che ha esteso il numero delle vaccinazioni obbligatorie in Italia, imponendole a chi si iscrive a nidi, materne e scuola dell’obbligo.

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