Vaccini, a Genova “razionato” quello della meningite. Caos e code agli ambulatori

Vaccini, a Genova "razionato" quello della meningite. Caos e code agli ambulatori
Vaccini, a Genova “razionato” quello della meningite. Caos e code agli ambulatori

ROMA – Vaccini, a Genova “razionato” quello della meningite. Caos e code agli ambulatori. La Glaxo, l’azienda farmaceutica, colta di sorpresa dal decreto Lorenzin che obbliga alle vaccinazioni pena la non iscrizione a scuola, ha finito le scorte del vaccino contro il meningocco B per prevenire la meningite: a Genova gli ambulatori non riescono a soddisfare la domanda, al punto che al momento è praticamente “razionato”, con il prevedibile caos e le code agli ambulatori. Solo a Genova è prevista la somministrazione di 43mila dosi a 30mila persone diverse entro il prossimo 10 marzo.

“Sono finiti i 40 posti disponibili ogni giorno – è l’imbarazzata testimonianza raccolta dal Secolo XIX di una dipendente a chi le chiede spiegazioni – è così da quando è esploso il caso dell meningococco e la situazione è peggiorata con la fine della scuola”. Difficile infatti spiegare a chi si è in messo in fila dalle 7 e 10 che dovrà attendere quasi mezzogiorno, perché nel frattempo alle 7 i primi 40 arrivati avevano esaurito la disponibilità.

In via Archimede, qualcuno tra gli esclusi è furibondo: «Siamo arrivati alle 8 e un quarto per far vaccinare mio nipote di 14 anni, parliamo di richiami obbligatori, e non davano più numeri da un’ora, anche se i servizio chiude a mezzogiorno». Loro, raccontano, hanno atteso la fine della scuola «perché mica si può far perdere una mattina a chi studia e non è stato possibile prenotare al pomeriggio: il primo appuntamento era a distanza di mesi, a fine anno». Fuori tempo massimo per rispettare i termini del decreto Lorenzin: oltre la data di iscrizione al prossimo anno scolastico. (Bruno Viani, Secolo XIX)

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