Vaccini prima dose a tutti Vaccini prima dose a tutti

Vaccini prima dose a tutti, piano Draghi: subito 2,4 mln guariti. Una dose, AstraZeneca meglio di Pfizer

Vaccini prima dose a tutti, piano Draghi. Correre, accelerare, siamo maledettamente indietro nella campagna vaccinale: il premier Draghi ha rotto gli indugi, è meglio vaccinare subito il maggior numero di persone anche solo con la prima dose. Anche anticipando i richiami. Per gradi, ma si comincerà subito dai 2,4 milioni di guariti.

Aggiornamento ore 12 e 38

Vaccini prima dose a tutti, piano Draghi: usare subito le scorte

Il premier si è fatto sentire al Consiglio europeo, chiedendo cambio di passo e molta più risolutezza nel pretendere il rispetto degli impegni da parte delle case farmaceutiche. 

Ma in Italia serve aiutarsi da soli: per questo si può affrontare anche qualche rischio, appunto l’aggiramento del protocollo ordinario. Le scorte accumulate nei frigoriferi ammontano al 30% della disponibilità totale al momento. Si libererebbero subito un paio di milioni di dosi.

E’ la strada intrapresa dal premier britannico Boris Johnson, strategia che ha messo la Gran Bretagna sulla via dell’immunizzazione con largo anticipo rispetto all’Unione europea. 

L’Italia fa da apripista, l’Europa fa più di qualche resistenza. “Se ne assume la responsabilità”, dicono da Bruxelles (ma sarebbe sua anche la responsabilità di un Italia che esca fra gli ultimi grandi paesi fuori dalla crisi sanitaria). 

E i virologi cosa dicono? Al momento registriamo una sola vera voce contraria, che in definitiva contesta l’azzardo.

“Un gravissimo errore. Non possiamo giocare a dadi con la salute delle persone, ci dobbiamo basare sui fatti”, ha detto a Buongiorno su Sky Tg24 Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova.

Il professor Andrea Crisanti sceglie di appoggiare il pragmatismo del piano Draghi, se in Gran Bretagna ha funzionato, è giusto copiare, senza nascondersi i rischi.

“È stata una scommessa e l’hanno vinta. È andata bene e a questo punto adottiamola anche noi. Però non può essere un approccio da seguire in generale, i protocolli vanno seguiti. In questo modo in Inghilterra hanno fatto un esperimento sulla popolazione”.

Con prima dose AstraZeneca -94% casi gravi, Pfizer -85%

Entrambi efficaci per prevenire il rischio di contagi gravi da Covid anche dopo una sola dose, ma AstraZeneca/Oxford meglio di Pfizer/BioNTech.

E’ il risultato di un’indagine condotta in Scozia su questi due vaccini da ricercatori delle prestigiose università di Edimburgo e Glasgow. Indagine sull’insieme delle persone vaccinate finora in questa nazione del Regno Unito (Paese che in totale ha somministrato 18 milioni di dosi).

Il dato, ottenuto comparando le persone vaccinate a quelle che non lo sono ancora, indica un calo del 94% dei ricoveri in ospedale fra chi ha ricevuto una dose di AstraZeneca, dell’85% fra chi ha avuto Pfizer.

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