Vaccino AstraZeneca in Italia sospeso lotto ABV2856: Aifa indaga sul militare morto dopo la prima dose. Lo stesso provvedimento è stato adottato in diverse Nazioni Europee: Danimarca, Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Norvegia e Islanda.
A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, l’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.
Aggiornamento articolo delle ore 16:56.
Vaccino AstraZeneca in Italia sospeso lotto ABV2856: Aifa sta effettuando tutte le verifiche del caso
L’Agenzia italiana del farmaco Aifa “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità“.
Lo comunica l’Aifa in merito alla decisione di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19 dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi. Aifa comunicherà tempestivamente “qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
Vaccino AstraZeneca in Italia sospeso lotto ABV2856, il caso del militare Stefano Paternò morto dopo la prima dose
Un caso sospetto, legato alla decisione dell’Aifa di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale le dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”, sarebbe stato registrato in Sicilia.
Un militare in servizio ad Augusta (Sr), Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Ct)è morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione.
Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto a cui fa riferimento l’Aifa. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.
Militare Stefano Paternò morto dopo vaccino AstraZeneca, Procura dispone sequestro lotto e chiede ad Aifa di prendere provvedimenti
La Procura di Siracusa ha disposto il sequestro del lotto del quale faceva parte la dose inoculata a Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, morto per un arresto cardiaco.
Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino. La Procura ha chiesto ad Aifa di prendere provvedimenti di competenza.
Sono una decina le persone che la Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati per la morte di Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione.
Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto di cui oggi l’Aifa ha chiesto il sequestro. Il procuratore capo Sabrina Gambino ha iscritto tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società AstraZeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell’ospedale militare che si è occupato dell’inoculazione. L’accusa per tutti è di omicidio colposo.
Vaccino AstraZeneca in Italia sospeso lotto ABV2856: migliaia di fiale in tutta Europa
“Si tratta di un lotto che è stato commercializzato sia in Italia che in Europa. Stiamo indagando e purtroppo non è facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica”.
Lo ha detto all’ANSA il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino in merito all’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, deceduto per un arresto cardiaco il giorno dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca che fa parte di un lotto di migliaia di fiale distribuito in tutta Europa.
Lotto AstraZeneca, la Procura di Catania indaga su morte poliziotto
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo, sulla morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino.
Al poliziotto è stata somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto di cui l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale.
L’inchiesta è stata aperta su notizie di stampa. Le indagini sono state delegate dal procuratore Carmelo Zuccaro ai carabinieri del Nas di Catania.
Villa, poliziotto esperto della squadra mobile della Questura che collaborava a indagini delicate con lo Sco, si era sentito male il giorno dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, che aveva ricevuto durante le inoculazioni delle dosi con gli altri colleghi.
Era stato il fratello Fabrizio, noto fotoreporter internazionale, ad accompagnarlo in ospedale, dove sue condizioni di salute si sono aggravate. Davide Villa è deceduto nell’ospedale San Marco di Catania per una grave trombosi che gli ha causato un’emorragia celebrale.
Sospesa vaccinazione prof a Cosenza dopo stop lotto vaccino AstraZeneca da Aifa
È stata sospesa la somministrazione del vaccino anti Covid-19 nel centro vaccinale gestito dall’Esercito a Cosenza, dopo la comunicazione dell’Aifa che ha vietato l’utilizzo di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca.
Il vaccino iniettato oggi al personale scolastico appartiene al lotto indicato nella comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Secondo quanto si apprende, sono 173 i pazienti a i quali è stato somministrato il vaccino appartenente al lotto bloccato che ora verranno seguiti tramite farmacovigilanza dall’Asp di Cosenza.
AstraZeneca, fratello agente deceduto a Catania: “Chiarezza per tutti”
“Niente e nessuno mi ridarà indietro mio fratello, ma scoprire perché è morto interessa tutti noi, perché la salute è un bene prezioso e io ho perduto la grande gioia della mia vita”. Così Fabrizio Villa, fotoreporter internazionale che lavora per le più grandi agenzie mondiali, sul decesso del fratello Davide, 50 anni, poliziotto della squadra mobile di Catania, morto dopo il ricovero in ospedale perché si era sentito male dopo avere avuto somministrato una dose del vaccino AstraZeneca del lotto sospeso dall’Aifa.
Sul decesso dell’agente ha aperto un’inchiesta la Procura di Catania. “Non si può morire così, apparentemente senza un perché – aggiunge Fabrizio Villa – e tutti abbiamo bisogno di avere delle spiegazioni e delle certezze. Bisogna fare luce sull’accaduto perché ci vuole chiarezza per tutelare la salute di tutti”.
Vaccino AstraZeneca, decine telefonate in Calabria: dubbi su dosi
Decine di telefonate stanno giungendo all’hub vaccinale della Calabria, a Catanzaro, dopo la notizia della partita di Cosenza, dopo la comunicazione dell’Aifa che ha vietato l’utilizzo di dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca.
Nella regione alcune dosi già iniettate appartengono al lotto indicato dall’Aifa. “A chiamarci sono pazienti fragili, che chiedono di essere rassicurati sulla somministrazione del vaccino Pfizer, oltre a varie richieste di annullamento. Non sappiamo quanta gente domani si presenterà per le inoculazioni”, spiegano alcuni medici dell’hub.
Toscana sospende temporaneamente lotto AstraZeneca
“Il mio direttore del settore sanità mi ha detto che ha sospeso alcune dosi di quel lotto” di vaccini AstraZeneca “che era arrivato in Toscana, assolutamente in modo temporaneo, a scopo cautelativo”.
Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a ‘Tagadà’ su La7, precisando che la decisione vale solo per il lotto sospeso dall’Aifa.
Somministrato anche in Molise lotto AstraZeneca bloccato
Il lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, per il quale l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale è stato distribuito e somministrato anche in Molise.
Lo riferisce, interpellato dall’ANSA, il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem), Oreste Florenzano. Lo stop, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi.
Vaccini, lotto AstraZeneca somministrato in Valle d’Aosta a febbraio: nessun effetto collaterale particolare
Tra il 10 e il 19 febbraio scorsi sono state somministrate anche in Valle d’Aosta delle dosi del vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto ABV2856 di cui, dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, l’Agenzia italiana del farmaco ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo.
“Non abbiamo riscontrato effetti collaterali particolari”, spiega il direttore sanitario dell’Usl della Valle d’Aosta, Maurizio Castelli.
AstraZeneca, Draghi sente Von Der Leyen: no evidenza trombosi
Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Nella telefonata con il premier Mario Draghi la Presidente Von der Leyen “ha comunicato che l’Ema ha avviato una ulteriore review accelerata” sui vaccini di AstraZeneca. Lo rende noto Palazzo Chigi.
La Gran Bretagna difende AstraZeneca: “Il suo vaccino anti Covid è sicuro ed efficace”
Il vaccino anti Covid di AstraZeneca è “sicuro ed efficace” secondo i dati scientifici elaborati nel Regno Unito, dove sono state finora vaccinate in totale circa 23 milioni di persone utilizzando in misura analoga questo antidoto e quello prodotto da Pfizer.
Lo ha detto un portavoce di Downing Street in risposta a una domanda sullo stop precauzionale imposto nelle ultime ore dalla Danimarca.