Vaccino AstraZeneca, prime 249 mila dosi arrivate in Italia. Da martedì somministrate a insegnanti e forze dell'ordine Vaccino AstraZeneca, prime 249 mila dosi arrivate in Italia. Da martedì somministrate a insegnanti e forze dell'ordine

Vaccino AstraZeneca, prime 249 mila dosi arrivate in Italia. Da martedì somministrate a insegnanti e forze dell’ordine

Sono arrivate oggi, 6 febbraio 2021, in Italia le prime dosi del vaccino AstraZeneca. Secondo quanto fa sapere la Difesa sono state consegnate all’aeroporto di Pratica di Mare (Roma) 249.600 fiale. 

Nei prossimi giorni, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie Regioni, con il concorso di SDA e delle Forze Armate nell’ambito dell’Operazione Eos.

Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio. Il piano del ministero della Difesa, guidato da Lorenzo Guerini, è stato predisposto dal Comando di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del Commissario Straordinario Domenico Arcuri e in stretta cooperazione con la struttura commissariale per l’emergenza Coronavirus.

Vaccino AstraZeneca da martedì somministrazioni agli under 55

E’ prevista martedì 9 febbraio, salvo imprevisti, l’inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi del vaccino di AstraZeneca.Lunedì dovrebbe infatti essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione.

I vaccini di Pfizer e Moderna saranno invece ancora destinati alla popolazione più a rischio di letalità. Dopo ospedali e residenze per anziani, sono al via le vaccinazioni per gli ultraottantenni.

Le stime sulle somministrazioni del siero di AstraZeneca prevedono oltre un milione e centomila dosi a componenti del personale scolastico ed universitario, docente e non docente (fino a 55 anni), oltre mezzo milione alle forze armate e di polizia (compresi vigili del fuoco e municipale), oltre 97 mila dosi a detenuti, personale carcerario e di polizia penitenziaria. 

Ecco dove verranno somministrati i vaccini

Sulle liste dei luoghi per le somministrazioni consegnate dai governatori, composte dalle indicazioni dei vari territori, ci sono palazzetti, cinema, teatri, aeroporti e fiere. Strutture che saranno attivate almeno ogni 50mila abitanti.

La ‘cavalleria pesante’, invece, per ora resta al palo: sono 152 i drive through della Difesa schierati, gran parte dei quali già adibiti per i tamponi, in attesa di essere impiegati per le inoculazioni, quando scatterà la richiesta delle Asl o dello stesso ministero della Salute.

Di questi, 27 sono in Lombardia, 20 nel Lazio e 16 in Campania, altrettanti nel Veneto e 15 in Emilia Romagna. A Milano la struttura più ampia, che esegue il numero maggiore di operazioni con otto linee al lavoro.

 

 
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