Vaccino per il coronavirus, Ricciardi: "Verso la produzione in Italia" Vaccino per il coronavirus, Ricciardi: "Verso la produzione in Italia"

Vaccino per il coronavirus, Ricciardi: “Verso la produzione in Italia”

ROMA  –  L’Europa è “molto più avanti degli Stati Uniti” nella ricerca di un vaccino contro il nuovo coronavirus. “Ci stiamo organizzando perché l’Italia ne produca una parte sostanziale, per essere tra i Paesi leader”. Lo ha detto Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza.

Intervenendo ad Agorà, su Rai 3, l’ex presidente dell’Istituto superiore di sanità ha spiegato: “Devo dire con piacere che in questo caso l’Europa è avanti rispetto agli Stati Uniti. Il vaccino che sta sviluppando” l’Università di Oxford in collaborazione un’azienda di Pomezia “è in una fase di sviluppo più avanzata”.

Rispetto ai tempi, ha concluso Ricciardi, “se vanno le cose bene in autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani”.

Vaccino per il coronavirus, le parole di Fauci

Ieri, martedì 9 giugno, aveva parlato del tema vaccino Anthony Fauci. “Con vari vaccini per il Covid-19 in lavorazione, gli Stati Uniti stanno avviando la produzione di almeno 100 milioni di dosi della possibile immunizzazione per il prossimo autunno”, aveva spiegato l’immunologo statunitense.

Ma tutta questa operazione, aveva avvertito il direttore dell’Istituto americano per le malattie infettive, “sarà a nostro rischio”.

“Quello che stiamo facendo è unico nella storia dello sviluppo dei vaccini: il governo americano, le agenzie federali, e le aziende private insieme inizieranno la produzione di un vaccino prima di sapere se funziona. La risposta sull’efficacia delle immunizzazioni potrebbe arrivare forse a dicembre, quando dovremmo avere già 100 milioni di dosi pronte e probabilmente 200 milioni all’inizio del 2021″.

Secondo Fauci, così facendo “se saremo fortunati avremo risparmiato mesi per la produzione in anticipo e potremo rendere il vaccino disponibile questo inverno”.

Al contrario, ha detto Fauci, “se andrà male e il vaccino sarà inefficace avremo perso qualche centinaio di milioni di dollari. Ma è una scommessa che vale la pena fare”.

Fauci si è comunque detto “cautamente ottimista” sulla realizzazione di un vaccino efficace. Precisando che il vero punto interrogativo è la “durata della protezione” che la futura immunizzazione riuscirebbe a fornire. (Fonte: Ansa)

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