India, incendio scoppia al Serum Institute of India: è il più grande produttore di vaccini (anche anti Covid) India, incendio scoppia al Serum Institute of India: è il più grande produttore di vaccini (anche anti Covid)

Coronavirus, Iss: “Ancora troppi contagi. A Natale mascherina e distanze”. Vaccino a gennaio, Speranza: “E stessa data per tutti in Europa”

La situazione Covid,  in Italia resta critica.

L’Istituto superiore di Sanità riconosce che la curva dei contagi è in discesa, ma l’incidenza del contagio è ancora troppo alta. 193 ogni 100mila abitanti, 1,9 contagiati ogni mille.

Per questo, nella conferenza stampa che si è tenuta al ministero della Salute chiede il rispetto rigoroso delle regole.

Dovrà essere un Natale con la mascherina che viene abbassata solo quando si mangia ad un metro di distanza. 

Brusaferro, Iss. “La curva scende ma troppi casi. Incidenza 1,9 su mille ancora troppo alta”

“Il numero di nuovi casi è ancora significativo anche se la curva è in decrescita”, in Italia e in Europa. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro nella conferenza stampa al ministero della Salute.

“Al 9 dicembre l’incidenza è di 193 per 100mila abitanti, un numero molto alto con differenze tra regioni ma questo è un numero ancora lontano, ribadisco lontano, dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento . Che, ricordo, è la nostra capacità di tracciare puntualmente tutti i nuovi casi”.

Iss: “A Natale rigoroso rispetto delle regole. Mascherine in casa” 

il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spiega che non è tempo di abbassare la guardia e chiede il rigoroso rispetto delle regole. 

“Sulle festività abbiamo un dato alto di incidenza che non ci permette di passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento”.

“I comportamenti individuali, i movimenti delle persone e le fasi di aggregazione sono efficaci nel ridurre la trasmissione del virus e quindi più le adottiamo e meglio è”.

Prosegue Brusaferro: “Quindi è importante nelle prossime settimane essere attenti e rigorosi nel rispetto di queste misure perchè questa incidenza la dobbiamo abbassare proprio per poter ripartire il prossimo anno. In questa fase particolarmente critica la ripartenza è difficile”.  

 Il prossimo “è un Natale Covid – sintetizza Brusaferro – bisogna muoversi poco ed evitare momenti conviviali con molte persone”.

Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, alla conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica organizzata al dicastero spiega ancora: “Se dovessi essere estremamente pragmatico direi di portare la mascherina anche dentro casa e di stare a un metro di distanza. Quando si mangia, ci si toglie la mascherina e ci si tiene a un metro di distanza“.

Gianni Rezza: “Non è che da gennaio e febbraio risolveremo tutti i problemi”

“Non è che da gennaio e febbraio risolveremo tutti i problemi. Ci dobbiamo mettere in testa che durante tutto questo periodo dobbiamo avere comportamenti adeguati”.

E questo è il motivo per cui facciamo anche un appello: sotto le feste stiamo molto attenti. Perchè la circolazione virale può riprendere quando i comportamenti cambiano e diventano tali da favorire la ripresa di questa circolazione”.

Vaccino a gennaio, Speranza: “Spero tutti lo stesso giorno”

Vaccino a gennaio, il minsitro Speranza conferma intanto le migliori attese: l’autorizzazione europea di fine anno scioglierà l’ultimo nodo. Poi sta ai Paesi. 

“Gennaio sarà il mese delle vaccinazione e spero che si possa partire in contemporanea in tutta Europa”.

Il Ministro lo ha detto durante la presentazione del libro Photoansa. Il 29 Ema darà il via al vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa e l’Italia saranno pronte a partire”. “Spero – ha aggiunto – che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno. E questa e’ una proposta che l’Italia ha fatto”.

(fonte Ansa, Corriere della Sera). 

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