Valanghe killer, 3 morti: uno snowboarder, una guida turistica con le ciaspole, una guida alpina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2019 - 15:36 OLTRE 6 MESI FA
Valanga travolge sciatore ad Alagna (Vercelli): 50 minuti sotto la neve, muore per ipotermia

Il luogo della valanga sopra Alagna (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Valanghe killer domenica 15 dicembre 2019: in Italia tre morti accertati per colpa delle slavine. Il primo è stato uno snowboarder in Piemonte (morto per ipotermia dopo essere stato 50 minuti sotto la neve). La seconda una guida turistica che stava passeggiando con le ciaspole in Alto Adige. Il terzo una guida alpina in Valle d’Aosta.

Slavina uccide uno snowboarder in Piemonte.

Travolto da una valanga, è rimasto sotto la neve per 50 minuti ed è morto per ipotermia. Non ce l’ha fatta lo snowboarder travolto da una slavina sopra Alagna, ai 3mila metri del passo della Civera (provincia di Vercelli). Lo rende noto il 118. La vittima, un giovane secondo le prime informazioni, è stata estratta dalla neve dopo 50 minuti e trasportata dall’elisoccorso all’ospedale di Borgosesia (Vercelli) in codice rosso. I tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. 

Faceva parte di un gruppo di quattro scialpinisti lo snowboarder travolto e ucciso da una valanga sopra Alagna. Due sono stati coinvolti solo in parte e sono usciti da soli dalla neve, mentre un terzo è sceso a valle alla ricerca del segnale telefonico. L’allarme è scattato alle 12.40, quando la centrale operativa ha inviato sul posto, nei pressi del passo della Civera, un eliambulanza del 118 con a bordo un tecnico e l’unità cinofila del Soccorso Alpino.

Secondo la ricostruzione dei soccorritori, la valanga era divisa in due lingue. I tecnici hanno iniziato le ricerche in un punto, mentre l’elicottero è sceso ad Alagna per recuperare altri due tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza. Questa seconda squadra è stata portata sull’altra propaggine della valanga, che ha subito trovato il disperso grazie all’apparecchio Artva di cui era dotato il sepolto. Con il capo a circa 60 centimetri di profondità, è stato estratto dalla neve, stabilizzato e trasportato in condizioni gravissime all’ospedale di Borgosesia, dove è morto.

Valanga sull’Alpe di Siusi: morta una guida turistica con le ciaspole.

Travolta da una valanga e precipitata in un crepaccio roccioso sull’Alpe di Siusi, una donna altoatesina di 62 anni di Brunico non ce l’ha fatta a sopravvivere all’incidente avvenuto stamani verso le tredici mentre faceva una passeggiata sulla neve con le ciaspole. A lanciare l’allarme è stato l’escursionista che era con lei e che la precedeva sugli sci. Il soccorso alpino, in elicottero, l’ha individuata e liberata dalla neve dopo nemmeno mezz’ora dalla caduta, ma ormai la donna non respirava più.

La vittima della valanga sull’Alpe di Siusi è Marlena Vorhauser, una guida turistica di 62 anni. La donna, originaria di Brunico e residente a Bolzano, stava effettuando un’escursione non impegnativa sopra gli impianti di risalita dell’Alpe di Siusi. Vorhauser camminava con le ciaspole, mentre l’amica procedeva con gli sci e le pelli da foca. Mentre stavano attraversando un canalone si è staccata la valanga che ha travolto l’escursionista, mentre l’amica è stata solo sfiorata.

E’ subito partita la macchina dei soccorsi, nel frattempo la compagna di escursione ha iniziato a scavare nella neve con le mani nude in un punto dove sfiorava un bastoncino. Quando Vorhauser è stata liberata era ormai morta. L’amica ha subito un forte shock ed è stata accompagnata a valle dal soccorso Alpino.

Valanga uccide guida alpina in Valle d’Aosta.

Una guida alpina valdostana, Roberto Ferraris, di 49 anni, è morta dopo essere stata travolta da una valanga nella Valtournenche, in Valle d’Aosta. L’incidente si è verificato nella zona di punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.

Roberto Ferraris era da solo al momento dell’incidente. E’ probabile che la valanga si sia staccata sotto i suoi piedi, non si sa se durante la salita o la discesa. La slavina lo ha trascinato a valle per diverse centinaia di metri. L’allarme è stato dato dalla moglie verso le 13 quando non lo ha visto rientrare a casa. Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria di Valtournenche. (Fonte Ansa).