Valanga killer: ritrovato il corpo della guida dispersa in Val D’Ambiez

Ida Artiaco*
Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

Ancora una tragedia sulle montagne trentine. E’ stato ritrovato il corpo dell’escursionista scomparso nei giorni scorsi in Val d’Ambiez, nelle Dolomiti del Brenta, sepolto sotto una massa di neve di almeno due metri.  Si tratta di  Alessandro Avancini, trentino di cinquanta anni, istruttore della scuola di alpinismo Giorgio Graffer. Aveva due figlie.

Alessandro Avancini, vittima della valanga killer

A lanciare l’allarme l’amico Marco Pegoretti, con il quale guidava una comitiva, formata da nove ragazzi e dieci genitori, nella zona di San Lorenzo in Banale, per una escursione. Si trovavano a circa 2400 metri, sul celebre sentiero Calmieri, quando la guida alpina ha visto Avancini girare l’angolo dietro una parete rocciosa. Subito dopo un boato. Marco, uomo di grande esperienza, ha capito immediatamente cosa era accaduto: il suo compagno era stato travolto da una valanga staccatasi dalla costa di Ceda.

Inutili i tentativi di salvare la guida: dopo venti minuti di attività frenetica e una serie di palate di neve ha trovato il corpo dell’amico senza vita, a un paio di metri di profondità. Nella zona dell’incidente non c’era campo per i telefonini, per cui il superstite per lanciare l’allarme è sceso fino a valle e ha chiamato i soccorsi.

La centrale operativa di Trentino Emergenza ha fatto decollare un elicottero con a bordo il personale sanitario, il tecnico di elisoccorso e l’unità cinofila del Soccorso alpino, ma il mezzo areo non ha potuto raggiungere il luogo dell’incidente per mancanza di visibilità a causa della fitta nebbia.

Nel frattempo sono state inviate anche delle squadre del Soccorso alpino dell’Adamello-Brenta, anche se si è escluso l’intervento via terra per il forte pericolo di nuovi distacchi. I soccorritori hanno spiegato che avrebbero atteso una finestra di visibilità per permettere all’elicottero di Trentino Emergenza il recupero della salma.

*Scuola di Giornalismo Luiss