Valdarno. Fratelli morti a Terranuova: omicidio-suicidio?

TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO) 9 SET – Due fratelli sono stati trovati morti nella casa di uno di loro, nella localita’ valdarnese Traiana, nel comune di Terranuova Bracciolini. Secondo una prima ricostruzione i due si sarebbero uccisi a vicenda nel corso di una violenta lite.

I fratelli sono Pasquale e Luciano Parigi, il primo di 53 anni, il secondo di 46. Uno dei dei aveva la testa fracassata, l’altro un profondo taglio alla gola. I due fratelli, secondo quanto appreso, avrebbero spesso litigato per questioni legate ad una eredita’.

A trovare i corpi dei due figli e’ stato il padre dei fratelli. La lite e’ infatti avvenuta nell’aia del casale di campagna dove i due fratelli abitavano insieme ai genitori lungo la strada Sette Ponti, tra Loro Ciuffenna e San Giustino Valdarno.

La casa e’ di proprieta’ della famiglia e non e’ escluso che possa far parte dell’eredita’ per la quale e’ sorta la lite tra Pasquale e Luciano Parigi.

Il padre e la madre avrebbero assistito alla lite. Hanno chiamato un vicino per dividerli, ma l’uomo non e’ riuscito a separare i due. I genitori hanno anche avvisato un terzo fratello, che vive nella vicina Traiana, ma al suo arrivo i due erano gia’ morti.

Litigavano spesso per questioni di eredita’ e stasera sono stati trovati morti due fratelli di 50 e 48 anni: uno con la testa fracassata, l’altro con una profonda ferita da taglio alla gola ed altre ferite dello stesso tipo sul corpo. Niente viene dato per scontato ma, dopo diverse ore di accertamenti, c’e’ la forte possibilita’ che uno abbia ammazzato l’altro e poi si sia ucciso.

A trovarli cosi’, ad un metro di distanza l’uno dall’altro, e’ stata la madre ottantenne dei due fratelli, Pasquale, il piu’ anziano, disoccupato, e Luciano Parigi, che lavorava in una ditta orafa: i cadaveri distesi sull’aia della casa colonica in localita’ Poggiolino, lungo la strada tra Loro Ciuffenna e San Giustino, nel Valdarno, dove i due fratelli, che non sono sposati, vivevano con i genitori.

La polizia sta cercando, con difficolta’, di ricostruire l’accaduto e una delle ipotesi che inizialmente sembrava non emergere particolarmente, quella dell’omicidio-suicidio, ha poi preso quota tra gli scenari con cui spiegare la morte dei due fratelli: probabilmente nel corso di una lite Luciano avrebbe colpito con un corpo contendente alla testa il fratello Pasquale uccidendolo, per poi sgozzarsi con una lama. Ma ci sono anche altre ferite da taglio sul corpo di Luciano che non convincono pienamente gli investigatori e che lasciano aperte anche altre possibili ricostruzioni, come quella che i due si siano uccisi a vicenda.

I due litigavano spesso per questioni di eredita’ e la casa nella quale vivevano con padre e madre farebbe parte proprio di quel patrimonio, di proprieta’ degli anziani genitori.

Inizialmente si era parlato di un tentativo dei familiari di dividere i due. Ma alla morte dei due fratelli non avrebbe assistito nessuno: i corpi sono stati trovati verso le 19.30 dalla madre di ritorno a casa, mentre il padre era al lavoro nei campi vicino.

E’ a lui che la donna ha chiesto aiuto di fronte alla scena dei due figli uccisi. Quindi ha chiamato un vicino di casa e poi un terzo fratello. Tra gli accertamenti che gli uomini del commissariato c’e’ proprio il tentativo di capire se qualcuno, una terza persona, abbia sentito o visto qualcosa che possa aiutarli nel ricostruire l’origine della possibile lite o la dinamica dell’accaduto.

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