Valentano Rave Party, festa finita: la fuga dopo morti, contagi Covid e stupri

Dopo morti, stupri e contagi Covid il rave party di Valentano, sul lago di Mezzano nell’alto Lazio, è giunto al capolinea. Nella notte infatti molti partecipanti se ne sono andati e questa mattina sono andati via anche gli ultimi rimasti. Questo perché oggi è arrivata la polizia con 20 blindati e 300 agenti per controllare una situazione che con il passare dei giorni era andata sempre peggiorando. In teoria il rave party sarebbe dovuto durare fino a lunedì, ma la situazione era davvero degenerata: due morti, diversi contagi Covid, donne violentate e poi tanta droga e tanto alcol.

Rave Party Valentano, polizia tropo tardi?

Circa 300 uomini delle forze dell’ordine sono arrivati all’alba, quando però già non c’era quasi più nessuno. Ci sono stati circa 2mila identificati. In molti si chiedono se la polizia non sia stata mandata troppo tardi, dopo 5 giorni in cui è successo di tutto. Qualcuno avrebbe voluto mandare l’Esercito. “Al capo della polizia è stato detto di fare di tutto, di aspettare la mediazione. Ma se la mediazione non va in porto si procederà allo sgombero delle persone rimaste”, sono le parole del prefetto di Viterbo, riportate sul quotidiano locale TusciaWeb. 

Una donna ha partorito e alla farmacie gli hanno finito le siringhe

Continuano intanto ad arrivare dettagli sul rave party. Due morti, diversi ricoverati e diversi positivi al Covid, anche uno stupro e cani morti abbandonati sotto il sole. C’è anche addirittura una donna che ha partorito durante il rave, con le ambulanze costrette a fare avanti e indietro per le continue segnalazioni. I partecipanti hanno anche finito le siringhe nelle farmacie del paese, prendendo anche delle cose senza poi pagare. Siringhe ovviamente destinate alla droga durante la festa.

La Procura indaga sul rave party

Intanto la Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di un ragazzo di 25 anni avvenuta al rave. Nel fascicolo si procede per morte come conseguenza di altro reato. Il corpo del giovane era nelle acque del Mezzano, dove il ragazzo si era immerso per un bagno. I magistrati sono in attesa dei risultati dell’autopsia disposta per accertare le cause del decesso.