Valentina Pitzalis, Ansa Valentina Pitzalis, Ansa

Valentina Pitzalis, chiesta l’archiviazione. Lei: “Bersagliata da insulti e minacce”

ROMA – “È un bel risultato e ne sono contenta ma finché non vedrò la fine di questo calvario non avrò pace. Dopo quello che ho subito mi trovo indagata. È un’altra violenza dopo una violenza”.

Intervistata dal settimanale Oggi, Valentina Pitzalis commenta la decisione della Procura di Cagliari, che ha chiesto l’archiviazione per le accuse contro di lei.

Ma andiamo con ordine.

Valentina è vittima di tentato femminicidio. Nel 2011, infatti, suo marito, Manuel Piredda, l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco sfigurandola e rendendola invalida al 100%.

Mentre cercava di ucciderla, è morto lui.

E così da alcuni la famiglia di Piredda, come spiega il settimanale, accusa la Pitzalis di omicidio, incendio doloso e istigazione al suicidio.

Valentina Pitzalis, le parole al settimanale Oggi

Dopo una trentina di interventi chirurgici, dice Valentina, “esco poco di casa e sempre accompagnata per via delle minacce e delle mie condizioni fisiche.

Ogni volta che parlo vengo bersagliata da insulti e minacce, ma per fortuna ho anche tante persone che mi vogliono bene e mi stanno vicino”.

“Il mio impegno contro la violenza – continua – mi dà molta forza: vado nelle scuole a raccontare la mia storia, a spiegare ai ragazzi com’è fatto l’amore vero, come non scambiare mai per passione il possesso e anche come riconoscere un rapporto malato”.

E a proposito dell’amore dichiara: “Ci credo ancora. Ho l’esempio dei miei genitori sotto gli occhi e anch’io, come tutti, spero di incontrarlo”. (Fonte: settimanale Oggi).

 

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