Confermata in secondo grado la condanna a 24 anni per Valentino Talluto, accusato di aver contagiato volontariamente con l’Hiv una trentina di ragazze a Roma
Confermata la condanna a 24 anni di carcere per Valentino Talluto, l’uomo di 36 anni accusato di aver contagiato volontariamente con l’Hiv una trentina di ragazze a Roma tramite rapporti non protetti.
Nel processo di appello-bis la corte d’assise d’appello di Roma ha confermato la sentenza di condanna emessa il 27 ottobre del 2017, riconoscendo la responsabilità di Talluto anche per altri quattro casi.
Talluto è accusato di lesioni gravissime. Non è stato invece riconosciuto il reato di epidemia dolosa.
La sentenza di secondo grado
La sentenza dei giudici della corte d’assise d’appello è arrivata dopo che la Corte di Cassazione, nell’ottobre del 2019, aveva confermato l’impianto accusatorio ma disposto un nuovo processo.
La decisione era legata ai ricorsi presentati da alcune parti civili in relazione a quattro episodi per i quali Talluto era stato assolto.
La sentenza di oggi conferma quindi la sentenza di primo grado riconoscendo la responsabilità dell’imputato anche per gli episodi.
Il processo
Quello a Valentino Talluto è stato il primo processo in Italia di questo genere. L’indagine è iniziata nel 2015 grazie alla denuncia di una delle vittime. In quello stesso anno ha portato all’arresto dell’uomo. (Fonti: Ansa, Agi)
