Valerio Scanu, il padre morto di Covid: aveva 64 anni ed era ricoverato in ospedale da un mese Valerio Scanu, il padre morto di Covid: aveva 64 anni ed era ricoverato in ospedale da un mese

Valerio Scanu, il padre morto di Covid: aveva 64 anni ed era ricoverato in ospedale da un mese

E’ morto di Covid il papà del cantante Valerio Scanu. Come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna il papà del cantante era ricoverato da qualche settimana dopo essere risultato positivo al tampone.

Tonino Scanu aveva 64 anni ed era ricoverato da un mese e mezzo al Mater Olbia, dove era prima stato messo in sub intensiva e poi in terapia intensiva.

Valerio Scanu parla del padre e del Covid

Valerio Scanu aveva parlato, pochi giorni fa, durante una puntata di Storie italiane, di qual era la condizione del papà in quel momento: “È andato in ospedale con le sue gambe, dopo il tampone era positivo. Aveva il casco per respirare. Avevamo notizia tramite mia madre. Appena dopo i primi sintomi, una prima febbriciattola, mia madre lo ha isolato in una casetta sotto la nostra”.

“Non respirava bene – prosegue Scanu – e aveva già l’ossigeno nel giorno del tampone. Lo hanno trasferito in ospedale. Sono 11 giorni che è intubato. Molte notizie erano frammentarie: loro sono in Sardegna, io a Roma. Adesso abbiamo tutte le informazioni, ma le sue situazioni migliorano e peggiorano da un momento all’altro”. 

Il papà di Valerio Scanu e il Covid

Stando sempre al racconto del cantante, il papà era stato tracheotomizzato, dopo che i polmoni erano compromessi: “I polmoni sono compromessi. Ieri hanno provato a fare una manovra per svezzarlo dal ventilatore e la manovra non è andata come previsto. Gli hanno fatto una tracheotomia” aveva raccontato in diretta a Eleonora Daniele. (Fonti La Nuova Sardegna e Fanpage).

 

 

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