Vanessa Zappalà, il carabiniere che raccolse la denuncia per stalking: “E’ come aver perso una sorella”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2021 - 14:39 OLTRE 6 MESI FA
Vanessa Zappalà, il carabiniere che raccolse la denuncia per stalking: "E' come aver perso una sorella"

Vanessa Zappalà, il carabiniere che raccolse la denuncia per stalking: “E’ come aver perso una sorella” (Foto Ansa)

Vanessa Zappalà era diventata come una sorella per Corrado Macrì, il comandante della stazione dei carabinieri di Trecastagni, che per primo aveva raccolto la sua denuncia per stalking contro l’ex fidanzato Antonio Sciuto.

Al luogotenente Macrì, Vanessa aveva raccontato l’ansia e la paura dopo le minacce, gli insulti e gli inseguimenti del suo ex fidanzato, mesi prima che lui la uccidesse a colpi di pistola sul lungomare di Aci Trezza per poi togliersi la vita impiccandosi.  

“È come se avessi perso una sorella minore – dice oggi Corrado Macrì – La morte di Vanessa mi ha lasciato un vuoto enorme”.

Corrado Macrì, il carabiniere che ascoltava Vanessa

Corrado Macrì, 48 anni, aveva risposto a tutte le chiamate di Vanessa e le aveva dato consigli per non soccombere alla paura. “Non uscire da sola e non frequentare posti isolati”, le ripeteva.

Vanessa aveva appuntato su un bloc-notes data e ora delle minacce e degli avvistamenti di Antonio. Ed era stato sempre Macrì ad arrestare Antonio Sciuto lo scorso giugno dopo un breve inseguimento per le vie del paese, dopo che Vanessa gli aveva detto di averlo visto appostato sotto casa sua.

Dopo tre giorni ai domiciliari, però, il gip lo ha scarcerato, imponendogli solo il divieto di avvicinamento.

Corrado Macrì, angelo custode di Vanessa Zappalà

Dopo settimane di apparente calma Antonio Sciuto è tornato alla carica. Ha raggiunto Vanessa sul lungomare mentre passeggiava con gli amici e l’ha afferrata per i capelli.

Lei gli ha detto di lasciarla andare perché avrebbe chiamato il suo angelo custode, Macrì, ma lui ha sferrato la pistola e le ha sparato per 7 volte. 

“Un sant’uomo, un padre di famiglia”, così Carmelo, il papà di Vanessa, parla di Corrado Macrì, che in questi mesi aveva cercato di proteggerla. 

 Agli uomini che lavorano con lui, il carabiniere ha raccontato il dolore che ancora prova per non avere potuto salvare “una sorella minore”.