Varese. Anziana uccisa e mutilata, trovata l’arma del delitto

Dopo cinque mesi è stata trovata una delle armi del delitto che ha ucciso Carla Molinari. L’anziana ex tipografa di Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, è stata ammazzata nella sua villetta e poi mutilata delle mani. In prigione con l’accusa di omicidio c’è l’ex imbianchino Giuseppe Piccolomo. L’arma, un coltello da macellaio, è stata ritrovata da un vicino della vittima dietro un cassonetto non lontano dal luogo del delitto.  Si tratta di un coltello con una lama lunga 15 centimetri rinvenuto prima di Pasqua da un passante nel cortile di un condominio, in via Dante, nei pressi della casa della donna.

Le figlie dell’indagato, Giuseppe Piccolomo, avrebbero riconosciuto l’arma come un coltello appartenente al padre, usato nel ristorante di sua proprietà. «Abbiamo trovato quella che riteniamo essere l’arma del delitto», ha detto il Procuratore di Varese, Maurizio Grigo. «Il perito ritiene l’arma compatibile con l’azione meccanica di disarticolazione delle ossa – ha continuato – e con le ferite sul corpo della donna».

L’indagato, Giuseppe Piccolomo, interrogato in Procura dal pm, Luca Petrucci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sulla lama la Procura chiederà gli accertamenti tecnici irripetibili per risalire alle tracce del dna di Piccolomo.

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