Varese, immigrato si da fuoco negli uffici dei servizi sociali

VARESE – Un algerino di 47 anni si è dato fuoco negli uffici dell’assessorato ai servizi sociali del Comune di Varese, in via Orrigoni. L’uomo si era presentato presso lo sportello insieme alla moglie e ai due figli, un maschio e una femmina di  meno di 10 anni, per chiedere sostegno a causa di problemi economici: dinanzi all’ennesimo rifiuto, e in preda alla disperazione, ha compiuto il tragico gesto. Alle 9.45 si è cosparso il volto di liquido infiammabile e ha fatto fuoco con l’accendino.

Trasportato d’urgenza all’ospedale, ha riportato ustioni gravi su gran parte del corpo, ma secondo fonti sanitarie non dovrebbe essere in pericolo di vita. I servizi sociali di Varese seguono centinaia di casi al giorno e la mattina è spesso dedicata alle udienze dei casi più disperati, dalle famiglie che non hanno da mangiare, agli affidi familiari. A pesare è sempre questa crisi nera che ha costretto molte fabbriche della provincia di Varese ad espellere centinaia di operai, la maggior parte dei quali sono immigrati.

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