Varese, parte la caccia al petrolio: la Shell chiede di analizzare il sottosuolo

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Varese, parte la caccia al petrolio: la Shell chiede di analizzare il sottosuolo

ROMA – La Shell è convinta che c’è il petrolio nel sottosuolo del Varesotto. Tanto che, dopo una serie di analisi da parte dei tecnici, la branca italiana della società petrolifera olandese ha inviato al ministero dell’Ambiente la documentazione necessaria ad avviare un procedimento di valutazione d’impatto ambientale legato a un’indagine geofisica per scoprire idrocarburi in un’area di oltre 460 chilometri quadrati tra Piemonte e Lombardia.

La Shell, come si legge su Il Giorno, vuole condurre una campagna di acquisizione dei dati, della durata fra i tre e i quattro mesi, per identificare la presenza di formazioni rocciose che potrebbero contenere giacimenti di petrolio.

Le autorità locali, che hanno già più volte incontrato i vertici della Shell, nutrono comunque qualche dubbio in merito all’ipotesi di vedere i loro territori trasformati in giacimenti petroliferi.

“La Shell si è mossa correttamente – afferma il presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi – ma tutti gli enti sono abbastanza perplessi. Ci vuole la giusta correlazione tra la conservazione del patrimonio naturale e turistico e le attività economiche. Non credo, ad esempio, che sul lago Maggiore ci sia spazio per dei pozzi della Shell.”

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