Varese, rubati dissuasori anti-velocità: installati solo da soli 3 giorni là dove fu uccisa Giada

Varese, rubati dissuasori anti-velocità: installati solo da soli 3 giorni là dove fu uccisa Giada
Varese, rubati dissuasori anti-velocità: installati solo da soli 3 giorni là dove fu uccisa Giada

VARESE – Hanno installato dei dissuasori anti velocità nelle strade di Varese, le stesse dove lo scorso settembre Giada Molinaro, 17 anni appena, è stata uccisa mentre attraversava sulle strisce pedonali. Tre giorni, tanto i dispositivi sono rimasti al loro posto sulla pericolosa strada, poi qualcuno li ha smontati e gettati nei boschi. Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ha denunciato l’accaduto si Facebook e si è sfogato: “Un comportamento da deficienti, denunciate i responsabili“. Questo l’invito del primo cittadino, che insulta i ladri e chiede di non coprirli.

Roberto Rotondo sul quotidiano Il Corriere della Sera scrive che le colonnine arancioni Velo ok non sono autovelox, e non possono fare multe, ma sono in grado di dissuadere gli automobilisti indisciplinati dal correre per le strade. Una decisione, quella di installare i dissuasori, presa dopo gli incidenti e la valutazione del rischio di quelle strade:

“Il Comune ha iniziato questa settimana l’installazione di nove colonnine arancioni per dissuadere gli automobilisti circa il superamento dei limiti di velocità. Il piano complessivo prevede l’installazione di 30 colonnine. Le prime, alte quasi 2 metri e del peso di 65 chili, sono state posizionate nelle tre vie in cui è stata rilevata la velocità di superamento dei limiti più alta negli ultimi sei mesi: via Saffi, via Giordani, via per la Rasa. Già nella prima notte di installazione, due colonnine erano state staccate e sono state successivamente rinvenute in un bosco. Il secondo giorno è stato «rapito» un altro Velo Ok.

Diversi cittadini ironizzano sui social network, ma il sindaco Galimberti stigmatizza qualunque ironia: «Ho promesso personalmente ai genitori della diciassettenne Giada Molinaro, investita sulle strisce pedonali e uccisa lo scorso settembre, che avrei fatto qualcosa per limitare gli incidenti stradali nella città. I vigili hanno rilevato punte di 120 chilometri orari percorsi nella notte nelle nostre strade, chi ruba le colonnine si schiera dalla parte di chi provoca gli incidenti mortali». Al comando dei vigili stanno studiando il caso: gli investigatori sono al lavoro sui primi sospetti e contano di individuare presto almeno uno dei presunti ladri. Intanto ricorreranno a una contromisura che ha una sua logica: le colonnine arancioni verranno presto imbullonate”.

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