La nuova variante del Covid, Eris, riporta l’ansia in Italia. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato la data d’arrivo dei nuovi vaccini: “Li avremo tra 15 giorni”. E sulla possibilità che il vaccino anti-Covid venga offerto a tutti e gratuitamente, ha fatto sapere di “non ci abbiamo ragionato”, al momento.
Relativamente al Covid e all’ambiente scolastico “siamo molto tranquilli, stiamo lavorando con il ministero dell’Istruzione per tranquillizzare tutti. C’è stato un allarmismo forse esagerato su questo argomento” ha ribadito Schillaci, a margine dell’evento alla Camera ‘Natalità: work in progress’.
Covid, tornano le mascherine a scuola?
È ancora presto per sapere se torneranno mascherine a scuola, dad e distanziamento ma senza dubbio le istituzioni metteranno in campo tutte le misure per scongiurare eventuali rischi. Di certo l’obiettivo è evitare a tutti i costi che la scuola possa tornare alla dad anche viste le conseguenze disastrose che la chiusura della scuola durante la pandemia ha avuto sulla salute psicologica dei giovanissimi.
Sintomi e tampone negativo
Secondo quanto riferito da alcuni scienziati l’individuo starebbe sperimentando sintomi ma, una volta effettuato il tampone, il tampone risulterebbe negativo. Poi, circa una settimana dopo, i sintomi peggiorano e solo in quel momento il test risulta positivo.
Il dottor Thomas Moore, esperto di malattie infettive presso l’Università del Kansas, ha spiegato a cosa sarebbe dovuto questo fenomeno: “Ci vuole un po’ di tempo prima che il virus venga diffuso in quantità sufficienti per essere rilevabile. Se presenti sintomi e inizialmente il test è negativo, dovresti eseguire nuovamente il test dopo 48 ore. La possibilità di un test positivo aumenta significativamente a giorni alterni”. Definito pre-Covid, questo fenomeno sarebbe alla base della crescita improvvisa dei casi e della sua diffusione a macchia di leopardo.