Vasto, schiava per 2 anni del fidanzatino: "O lo fai con me e i miei amici o pubblico i tuoi video" Vasto, schiava per 2 anni del fidanzatino: "O lo fai con me e i miei amici o pubblico i tuoi video"

Vasto, schiava per 2 anni del fidanzatino: “O lo fai con me e i miei amici o pubblico i tuoi video”

Vasto, schiava per 2 anni del fidanzatino: "O lo fai con me e i miei amici o pubblico i tuoi video"
Vasto, schiava per 2 anni del fidanzatino: “O lo fai con me e i miei amici o pubblico i tuoi video”

VASTO – Per due anni è stata costretta a subire i ricatti del fidanzatino. “O fai sesso con me e i miei amici o pubblico online le tue foto e video hard”, minacciava lui e lei era costretta ad assecondarlo. Così una ragazzina di appena 16 anni ha finalmente trovato il coraggio di denunciare l’orrore subito. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] I Carabinieri di Vasto, luogo della violenza, hanno arrestato all’alba di lunedì 4 giugno due minorenni: dovranno rispondere delle accuse di riduzione in schiavitù, violenza sessuale di gruppo, violenza privata e cessione aggravata di sostanze stupefacenti.

Secondo quanto riporta il sito Zonalocale.it, l’incubo di Antonella (nome di fantasia) è cominciato quando aveva circa 14 anni. Ha conosciuto un ragazzo di poco più grande di lei e con lui ha iniziato a sperimentare i primi approcci sessuali. Non sapeva però che lui la filmava di nascosto e proprio dietro la minaccia di diffondere in rete quelle immagini, l’avrebbe poi costretta a spingersi sempre più oltre. Antonella lo ha quindi assecondato, ma le richieste si facevano sempre più agghiaccianti: nella storia entrano altri coetanei che avrebbero abusato di lei in gruppo. Uno di loro, secondo il racconto della ragazzina, le avrebbe offerto anche uno spinello per disinibirla, documentando anche quell’episodio col cellulare.

Ad un certo punto Antonella, raccoglie tutto il coraggio che ha e decide di denunciarli. Proprio durante l’audizione della giovane, sul telefonino sono arrivate nuove richieste di incontri. Il giorno dopo, sotto il coordinamento della Procura dei minori dell’Aquila, Antonella va all’appuntamento e i carabinieri la seguono: vengono sequestrati gli smartphone e i tablet dei ragazzini.

I due giovani arrestati, riporta Zonalocale.it, sono stati già trasferiti nell’Istituto penale per Minorenni di Casal del Marmo.

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