Vasto (Chieti), violenza di gruppo su sedicenne: altri 4 ragazzi arrestati. Tre sono minorenni Vasto (Chieti), violenza di gruppo su sedicenne: altri 4 ragazzi arrestati. Tre sono minorenni

Vasto (Chieti), violenza di gruppo su sedicenne: altri 4 ragazzi arrestati. Tre sono minorenni

Vasto (Chieti), violenza di gruppo su sedicenne: altri 4 ragazzi arrestati. Tre sono minorenni
Vasto (Chieti), violenza di gruppo su sedicenne: altri 4 ragazzi arrestati. Tre sono minorenni

CHIETI – Si allarga l’inchiesta sulle violenze sessuali di gruppo e la pornografia minorile in provincia di Chieti, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]  che ha visto come vittima una ragazza di 16 anni costretta per due anni ad avere rapporti sessuali a richiesta.

Dopo gli arresti di due mesi fa a Vasto (Chieti), altri quattro giovani (due di Vasto, gli altri di San Salvo e Paglieta) sono stati posti agli arresti domiciliari: tre hanno 17 anni e uno solo è diventato da poco maggiorenne. A incastrare i ragazzi, nell’ambito dell’inchiesta della procura dei minori dell’Aquila, le immagini conservate sui cellulari che li ritraggono nei rapporti sessuali che avvenivano in garage, in campagna e locali abbandonati.

“L’attività investigativa, svolta sotto il coordinamento del procuratore della Repubblica dell’Aquila, Roberto Polella”, ha riferito il maggiore Amedeo Consales, comandante della compagnia di Vasto, “ha consentito di documentare ulteriori episodi di violenza sessuale di gruppo con protagonisti altri quattro ragazzi minorenni. L’ipotesi accusatoria formulata dall’autorità giudiziaria minorile si fonda su dichiarazioni della parte offesa, chiamate in correità e riscontri oggettivi sulla presenza di file su dispositivi cellulari”.

“Il gip procedente, Cecilia Angrisano, nel condividere integralmente la ricostruzione eseguita dai carabinieri e le conseguenti contestazioni giuridiche formulare dall’ufficio inquirente minorile, ha ritenuto sussistere le esigenze cautelari”, ha aggiunto Consales, “per il pericolo della reiterazione dei reati e quella investigativa in relazione al potenziale inquinamento probatorio. Gli episodi in contestazione si riferiscono a un biennio fino al maggio scorso, epoca in cui la giovane parte offesa ha avuto il coraggio di denunciare i suoi aguzzini”.

I quattro ragazzi, tutti incensurati, sono accusati di violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata dalla minore età della parte offesa, violenza privata e pornografia minorile.  

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