ROMA, 01 NOV – Lo ha preso a martellate e ridotto in gravi condizioni perche’ non voleva pagargli l’affitto. Un tunisino di 48 anni e’ stato arrestato a Nemi, vicino a Roma, dai carabinieri della compagnia di Velletri per tentato omicidio.
L’uomo ha colpito alla testa con un martello il proprietario della camera dove alloggiava dopo una lite per il pagamento dell’affitto. La vittima e’ un italiano di 44 anni, che si trova ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni dell’Addolorata di Roma. Dopo l’aggressione il tunisino si e’ rinchiuso in bagno e ha chiamato lui stesso il 112, che e’ giunto sul posto per arrestarlo.
L’aggressione e’ avvenuta ieri sera. I militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Velletri hanno arrestato B.M., incensurato e in regola con il permesso di soggiorno. L’uomo, domiciliato presso l’abitazione di B.F. da due mesi, nelle ore precedenti all’aggressione aveva avuto un piccolo alterco con il padrone di casa, al quale non aveva corrisposto l’ultima mensilita’, secondo quanto ricostruito dai carabinieri. La discussione si era conclusa con la minaccia di uno sfratto.
Il tunisino qualche ora dopo, con una scusa, ha attirato il proprietario nella sua stanza e lo ha colpito con un martello ripetutamente al corpo e alla testa, ferendolo gravemente. La vittima e’ riuscita a scappare e a chiudersi in bagno, da dove ha chiamato il 112. Non e’ stato quindi l’aggressore a chiamare i carabinieri, contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento. Il tunisino intanto aveva tentato di disfarsi del martello gettandolo in giardino. L’arma impropria e’ stata ritrovata e sequestrata. L’uomo e’ stato portato nel carcere di Velletri.