Venaria, non furono cyberbulli su ask.fm a spingere al suicidio Aurora, 14 anni

Venaria, non furono cyberbulli su ask.fm a spingere al suicidio Aurora, 14 anni
Venaria, non furono cyberbulli su ask.fm a spingere al suicidio Aurora, 14 anni

TORINO – Non fu il cyberbullismo a spingere al suicidio Aurora Cerullo, la ragazzina di 13 anni di Venaria (Torino) che lo scorso 14 aprile si è buttata dalla finestra di casa. Almeno è quanto sostiene la relazione della polizia postale consegnata alla Procura di Ivrea e alla Procura dei minori di Torino che indagano sull’accaduto.

Secondo gli investigatori, gli utenti del social network frequentato dalla ragazzina, Ask.fm, non hanno commesso nessun reato. Per loro non ci sono insulti tra i commenti pubblicati dagli altri utenti come “sei un cesso, nasconditi” o “ammazzati”.

Gli autori dei messaggi, tutti minorenni, sono stati identificati, ma secondo gli investigatori nessuno si sarebbe accanito al punto da far scattare un’accusa di “istigazione al suicidio”.

Gli psicologi che hanno analizzato i profili sui social network della ragazzina sostengono che si trattava di una personalità debole, forse anche affetta da una lieve forma di depressione.

LA NOTTE DEL SUICIDIO – La notte del 14 aprile scorso Aurora, vestita come se dovesse andare a scuola, è salita fino all’ultimo piano del condominio in cui abitava con i genitori e si è lanciata dalla finestra della tromba delle scale. A dare l’allarme, la mattina, un condomino, che ha notato il corpo della ragazza riverso nel giardino della casa.

Quando sono arrivati i sanitari del 118 non c’era più nulla da fare. L’attenzione degli investigatori si era concentrata su alcuni messaggi sui social network. La studentessa si sentiva brutta e non ne faceva mistero. E qualcuno glielo diceva pure, con espressioni e modi per nulla gentili.

Aurora era una grande fan di Fedez, e il rapper le ha dedicato un messaggio su Facebook:

“Cyberbullismo. Un Neologisco, ‘il caso’, problemi del primo mondo, si dice – ha scritto il rapper sul suo profilo -. Ma a volte ci devi sbattere il muso per capire a fondo certe cose. A volte fa bene fermarsi, per riflettere”.

Le indagini hanno però escluso che ha spingere la giovane al suicidio sia stato il cyberbullismo

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