Veneto come Seul: tamponi a tappeto per tutti, obiettivo gli asintomatici. Zaia tira dritto

Veneto come Seul: tamponi a tappeto per tutti, anche gli asintomatici. Zaia tira dritto
Coronavirus Veneto come Seul, per prevenire contagio, tamponi per tutti (Ansa)

ROMA – Il Veneto tira dritto, la sua politica sanitaria che prevede tamponi per tutti, da prendere al semaforo come al supermercato, proseguirà costi quel che costi. “Tamponi a tappeto. Il tema è questo. Per carità, nessuna polemica con l’autorità centrale e nessuna rivendicazione di autonomia, non ora almeno”, ha ribadito il Presidente del Veneto Luca Zaia in un’intervista al Corriere della sera. “Andremo col camper a fare il tampone a tutti”, ha annunciato oggi.

Facendo presente che quando di mezzo c’è la salute, il bilancio conta poco. E rivendica l’autonomia che gli consente di mettere in campo la via coreana al contenimento. Fondata appunto sull’uso massiccio dei tamponi di rilevazione della positività anche sui soggetti che non mostrano sintomi. A Seul come a Vo’ Euganeo, il modello ha funzionato. E del resto, ogni caso confermato – si cita uno studio americano – ne sfuggono almeno cinque se non dieci altri casi sfuggono. E quelli che sfuggono rappresentano il fattore scatenante dell‘80%  dei nuovi casi.

Zaia è convinto che i tamponi “siano utili” e che sia giusto continuare a farli perché “ogni sanità è un modello, e una storia a sé. Un abito sartoriale per la propria comunità”.

Il governatore cita il modello dell’esperimento di Vo’ Euganeo: “Quando ho deciso il doppio tampone per tutti a distanza di due settimane, apriti cielo. Mi hanno detto di tutto ma è stato fondamentale”.

E precisa: “Su tremila tamponi, abbiamo trovato un cluster di 66 positivi più altri diciotto che non erano del Paese ma avevano avuto contatti con persone infette. Quasi tutti asintomatici. Dopo la quarantena, ne abbiamo fatto un altro. E siamo rimasti con solo sei positivi”. (fonti Corriere della Sera, Ansa)

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