Venezia, nello scantinato lo studio da dentista: odontotecnico denunciato

VENEZIA, 22 NOV – Da odontotecnico esercitava in uno scantinato di casa la professione di dentista esibendo una laurea conseguita in Polonia, non valida in Italia, ed evadendo totalmente il fisco. Protagonista della vicenda un 57enne residente a Martellago (Venezia) scoperto dalla Guardia di finanza che lo ha denunciato per esercizio abusivo della professione medica, sostituzione di persona, detenzione di sostanze stupefacenti (non era abilitato a trattare morfina), nonche' una serie di illeciti amministrativi, tra cui l'evasione fiscale (circa 100mila euro gli utili stimati all'anno) e legati allo smaltimento dei rifiuti perche' trattava i residui dell'attivita' sanitaria, classificati come pericolosi, come normale immondizia.

L'uomo aveva iniziato l'attivita' come odontotecnico a Eraclea (Venezia) come lavoratore dipendente e proprio qui, piani piano, avrebbe cominciato a fare il dentista con il consenso del titolare dello studio (denunciato a sua volta). Quindi ha allargato l'attivita' nella propria abitazione realizzando un vero e proprio studio – privo di tutti i requisiti sanitari e di sicurezza – dove riceveva un centinaio di ignari pazienti. Per i finanzieri, oltre a colpire un illecito, si e' trattato di un'operazione volta a garantire la salute dei cittadini e a tutelare la giusta concorrenza sul mercato. L'attrezzatura sanitaria, al momento sotto sequestro, verra' donata nel prossimo futuro ad una associazione umanitaria.

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