Venezia. “Rapire la figlia di un industriale”: sequestro sventato, 5 arresti

VENEZIA, 24 MAR – Sventato un sequestro di persona dalla Polizia di Stato di Venezia che ha arrestato cinque banditi, tre albanesi e due italiani, il cui capo era evaso da un carcere spagnolo lo scorso dicembre. La squadra mobile lagunare, con un blitz, ha bloccato a Meolo (Venezia), l'auto su cui viaggiavano tre albanesi gia' con i passamontagna, stringhette di plastica per legare i polsi ed una pistola semiautomatica marca "zastava", corredata di caricatore contenente 8 cartucce cal. 7,65.

L'obiettivo, secondo quanto si e' appreso, sarebbe stato la figlia di un industriale.

I cinque arrestati nel blitz della squadra mobile in un'operazione che ha sventato il sequestro della figlia di un imprenditore fanno parte di una banda specializzata in assalti a ville di industriali. Il gruppo, secondo gli investigatori, e' responsabile della rapina compiuta la sera del 16 febbraio scorso, a Pramaggiore (Venezia), nella villa dell'imprenditore nel settore della produzione dei mobili, Graziano Zucchetto che rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori.

Altre due rapine fallirono perche' la Polizia di Stato mise sotto protezione gli 'obiettivi', entrambi industriali nel settore dei mobili, il 17 marzo 2012 a Mansue' (Treviso) e tre giorni dopo, il 20 marzo 2012 a Pasiano di Pordenone. Basista era un italiano, rappresentante di vernici per mobili, collaboratore oltre che di Zucchetto, anche di numerosi altri industriali del legno con fabbriche nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.

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