Venezia, Bruno Vidali riforniva di cocaina i festini in Laguna

Bruno Vidali riforniva di droga i “festini vip” di Venezia. Vidali si è suicidato il 15 novembre nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine: l’imprenditore navale veneziano era stato arrestato perché accusato di essere il mandante del tentato omicidio nei confronti di Maurizio Zennaro e Massimo Zanon, raggiunti da alcuni proiettili il 25 giugno.

Dopo essere stato colpito, Zennaro fece il nome di Alessandro Rizzi, il suo concorrente nel mercato dello spaccio di droga a livello cittadino. «Ma dietro di lui – aggiunse subito Zennaro – c’è Vidali».

Bruno Vidali gestiva la cocaina per i vip che partecipavano ai “festini” a base di droga ed escort della Laguna. Sia Zennaro che Rizzi lavoravano alle sue dipendenze, ma i rapporti si sono deteriorati col passare del tempo, tanto da spingere il primo ad indicare l’imprenditore come mandante del proprio omicidio.

Un’ipotesi che fu poi confermata dalla confessione di Rizzi, che ammise di aver ricevuto da Vidali l’incarico di far fuori il suo “collega”.

Con il proprio suicidio, Vidali si porterà nella tomba tutta una serie di segreti tuttora sconosciuti: ad esempio le identità dei personaggi “potenti” che partecipavano ai festini.

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