VENTIMIGLIA – Sono mille i migranti respinti a Ventimiglia e che si erano messi in marcia per passare la frontiera con la Francia. I migranti in corteo hanno cercato di passare la frontiera la mattina del 31 maggio, ma le autorità francesi gli hanno sbarrato la strada.
Marco Menduni sul Secolo XIX scrive che i migranti si erano raccolti davanti alla Chiesa di San Nicola prima di incamminarsi verso la Francia, dove ad accoglierli hanno trovato i poliziotti con gli scudi:
“È la spia di quel che è accaduto nelle ultime due settimane a Ventimiglia, la storia che le telecamere non possono raccontare, quella dei passeur, delle marce notturne e pericolose sulle strade dei monti, dei viaggi accovacciati nel bagagliaio delle auto e dei furgoni. In mille, in 15 giorni, hanno dato l’assalto al confine con la Francia. Quasi nessuno ci è riuscito. Sono i numeri a dimostrarlo: ogni giorno, nelle ultime due settimane, sono stati respinti alla frontiera in 50, 60, anche di più.
Più la pressione aumenta, più i francesi diventano inflessibili e implacabili, sorvegliando ogni metro della frontiera. Dov’è finita, la differenza tra gli immigrati ricacciati indietro e coloro, duecento, che alla fine sono rimasti in città prima del blitz della polizia l’altra mattina? Hanno lasciato il campo. Si sono rimessi in viaggio in Italia, per provare altrove.
Una differenza di numeri notata anche dalla Caritas: «Negli ultimi mesi – spiega il direttore, Maurizio Marmo – abbiamo registrato tremila persone al nostro centro. Però poi la presenza stabile è di 250 al giorno. Cambiano sempre». Gli altri? Tornati anche loro in viaggio”.