Dai verbali sulle papi girls: le foto, la droga e la prostituzione

Pubblicato il 27 Febbraio 2011 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA

Iris Berardi

MILANO – “Vi invito tutti al bunga bunga”, gridava festoso Silvio Berlusconi dal palco del convegno dei Cristiano riformisti.Il premier ha subito specificato che si tratta di cene innocenti, al limite si fanno quattro salti e si sta in compagnia, certo niente di vagamente avvicinabile a quello che le cronache riportano quotidianamente. E le cronache oggi tornano sulle “attrici” principali dello scandalo bunga bunga, le ragazze che frequentavano Arcore.

Marystelle Polanco e la droga. La ragazza, una delle soubrette di Colorado Cafè, è una delle più assidue alle feste di Arcore, così almeno testimoniano i tabulati telefonici. Il quotidiano Repubblica mette stamattina in luce i suoi rapporti con un uomo accusato di spaccio e alcune sue telefonate “in codice”. Lei, che si definisce molto vicina a Nicole Minetti (“è la mia migliore amica” dice agli inquirenti che la interrogano il 5 agosto 2010), ha convissuto con un tale Ramirez de la Rosa, finito in manette per spaccio. Gli inquirenti scrivono in un verbale che “non si capiscono le ragioni che hanno portato la Polanco a ospitare/convivere” con lui. Inoltre chi indaga non è rimasto convinto dalle giustificazioni (“inadeguate e frammentarie”) della soubrette circa il ritrovamento in casa di 4800 euro in contanti. Nel verbale si legge infatti che la cifra è necessaria “all’acquisto di 100 grammi di cocaina sulla piazza milanese”. Il 26 settembre Marystelle avrebbe avuto contatti al telefono con Eric: con un linguaggio criptico si accordano per uno scambio. Lui dice di avere “15, anche 20”. Lei rispone “ok, due di 15”. Il 26 ottobre risultano contatti con un certo Luis Jorge Zulueta, noto per alcuni precedenti per traffico e produzione di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione all’Olgettina del 14 gennaio scorso è stata ritrovata marijuana “non quantificabile” sul comò della Polanco ed è scattata la denuncia.

Barbara Guerra e le nove fotografie di Arcore. Nove scatti fatti con un iPhone da Barbara Guerra, anche lei molto assidua alle feste del premier. La donna avrebbe fatto queste foto proprio durante le cene: risultano allegate agli atti due foto . Una ritrae la camera da letto di Berlusconi, un’altra una libreria con foto giovanili del padrone di casa. Scatti non compromettenti, ma che servono all’accusa a testimoniare la presenza della donna a una di queste feste, il 26 ottobre scorso.

La prostituzione. Repubblica riporta scambi di sms, telefonate, che metterebbero in luce un’attività di prostituzione da parte di alcune frequentatrici di Arcore. Gli investigatori, in alcuni brogliacci, scrivono: “Barbara (Guerra, ndr) spiega a Iris (Berardi, ndr) di aver parlato chiaro con l’amico rispetto all’invito a cena con gli uomini provenienti da Dubai i quali vorrebbero cenare con lei e con altre amiche e che le avrebbero già invitate nell’Emirato a loro spese. Barbara dice di aver risposto di non aver bisogno di loro per quel viaggio, ma l’amico le ha riferito di non perdere i 1000 euro per la cena di questa sera anche perché potrebbe ricavarne molti di più”.

Iris Berardi, 18 anni e forse minorenne in alcune feste dal premier,  ha una rubrica piuttosto affollata. Accanto ad alcuni cellulari ha segnato Silvio, Silvio B, Papi. Accanto ad altri nomi ha scritto anche “cliente”, in alcuni casi seguito da “buono”.  Ancora, altri messaggi estrapolati dal cellulare di Barbara Guerra: “Tesoro devo dare un nome entro dieci minuti per questa markettina, vuoi farla tu?”. La stessa Iris una volta si è lamentata al telefono con la “gemellina” dell’Isola dei Famosi Imma De Vivo. Non sa se per quella sera è prevista una cena oppure no e questa incertezza non le permette di concludere un incontro con “una persona con la quale si è vista la sera precedente e fare sesso”, si legge sempre nei brogliacci degli inquirenti. Esplicito un sms della Berardi: “A volte penso e dico: cazzo, mi sembro Papi, qua sempre a voler trombare…”.