Verona, carcere sovraffollato: gli avvocati denunciano Alfano

VERONA, 18 LUG – Due avvocati veronesi hanno presentato una denuncia contro il ministro della giustizia Angelino Alfano per maltrattamenti ai danni di detenuti ed abuso di autorita' in relazione al sovraffollamento carcerario.

''Il carcere di Verona doveva ospitare 251 detenuti, tollerabile un massimo di 472, ne ospita invece mediamente 850 nelle sezioni maschili e 70-80 nella sezione femminile – spiega l'avvocato Guariente Guarienti, firmatario della denuncia con il collega Fabio Porta -. In uno spazio di circa 12 metri quadrati vivono quattro persone, costrette a vivere in una gabbia ed alternarsi, due in piedi e due a letto, perche' quattro non possono stare in piedi contemporaneamente; ognuno ha tre metri quadri a disposizione, una situazione quasi di tortura permanente''.

Per i legali ''il ministro Alfano, al di la' della sua responsabilita' politica, deve essere indagato anzitutto per violazione dell'art.572, maltrattamenti in danno a persone affidate alla custodia, e 608, abuso di autorita' nei confronti di detenuti''.

''Non si possono imputare queste condizioni ai direttori delle carceri, ai giudici, agli agenti penitenziari e alle forze dell'ordine perche non possono influire sulle dimensioni delle celle – afferma Guarienti – la responsabilita' fa capo al ministro che in tanti anni non ha provveduto a modificare la situazione per almeno ridurre la sofferenza dei detenuti''.

L'Italia, ricorda il legale veronese, e' gia' stata condannata dalla Corte europea – che ha specificamente parlato di ''trattamenti disumani e degradanti'' – a risarcire un detenuto bosniaco per non avergli concesso lo spazio minimo sostenibile di 7 metri quadri a persona, come stabilito dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura.

La denuncia, depositata alla stazione principale dei carabinieri di Verona, e' indirizzata al procuratore capo Mario Giulio Schinaia.

Gestione cookie