Verona, Francesca Urban arrestata: ha tentato di far rapire la sua rivale

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA

VERONA – Risolto dopo cinque mesi di indagini a Verona il caso del tentato rapimento di una donna di 40 anni, veronese, sfuggita al sequestro in strada il 13 luglio scorso grazie all'intervento di alcuni automobilisti di passaggio. Ad architettare il piano sarebbe stata una rivale in amore, Francesca Urban, 55 anni, impiegata nell'azienda sanitaria di Verona, arrestata nella tarda serata di ieri dai Carabinieri. In manette anche due suoi complici, mentre e' ricercato un terzo uomo coinvolto nel progetto criminoso.

L'idea del rapimento, secondo gli investigatori, era nata nell'impiegata per il forte risentimento provato nei confronti della donna, sua rivale in una storia sentimentale. Con Francesca Urban e' finito in carcere Giampaolo Corso, 47 anni, collega di lavoro dell'impiegata; per attirarlo nel piano di sequestro, Urban si era finta proprietaria di un'azienda veronese nota a livello internazionale, promettendogli un incarico di prestigio. Insieme avevano tentato il sequestro della donna veronese avvalendosi di due complici: Livio Volonte', operaio 55enne veronese, gia' tratto in arresto precedentemente, ed un altro uomo, ora ricercato dai carabinieri di Verona.

Sul luogo del tentato sequestro i militari dell'Arma avevano trovato un grosso barattolo di soda caustica in scaglie, caduto dal furgone dove gli arrestati volevano caricare la vittima. La mandante del sequestro, per depistare le indagini, aveva a sua volta finto di essere stata vittima di aggressioni da parte della rivale, denunciando ai carabinieri di aver anche ricevuto una richiesta di estorsione per 100mila euro. Al fine di rendere piu' piu' verosimile il depistaggio, Urban, aiutata da Corso, era giunta a causarsi tre ferite al corpo con un coltello.