Verona fidanzata medico nascosta in auto contro misure coronavirus Verona fidanzata medico nascosta in auto contro misure coronavirus

Verona, medico nasconde fidanzata nel bagagliaio per portarla alla festa del figlio

VERONA – Un medico ha pubblicato un video su Instagram in cui mostra la fidanzata chiusa nel bagagliaio dell’auto per portarla alla festa del figlio ed evitare le misure restrittive per il coronavirus. Il medico ha bloccato il video sul suo profilo, che prima era pubblico, dopo le critiche e ora l’Ordine dei Medici di Verona sta valutando se disporre una sanzione disciplinare nei suoi confronti.

Carlo Rugiu, presidente dell’Ordine dei Medici di Verona, ha commentato: “In casi come questo il primo passo è verificare se il professionista in questione sia iscritto all’Ordine dei Medici Verona e, in caso affermativo, convocarlo per un chiarimento, a seguito del quale il Presidente porta l’episodio all’attenzione del Consiglio per stabilire se ha o meno una rilevanza disciplinare”.

L’episodio riguarda i social da un medico veronese, chirurgo estetico, che sul proprio profilo Instagram aveva pubblicato un video in cui mostrava la compagna uscire dal bagagliaio dell’auto. Questo per eludere i controlli delle forze dell’ordine, mentre la trasportava dalla sua abitazione alla casa del figlio, che festeggiava il compleanno. Il medico successivamente ha bloccato il suo profilo Instagram, che fino a ieri era pubblico.

Rugiu ha commentato: “Non c’è dubbio che in questo momento fatti del genere gettano ombra su una categoria professionale che si sta impegnando con abnegazione e senso del dovere, spendendosi oltre ogni limite, e talvolta in carenza di adeguate protezioni, per far fronte all’emergenza Covid-19”.

Anche la Clinica dove il professionista lavora ha preso le distanze dal comportamento del medico. In una nota la direzione ha precisato che questi non è un dipendente della Clinica, “ma un libero professionista e che, come altri, utilizza le sale operatorie della struttura al bisogno ed in forma privata”. (Fonte: ANSA) 

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