Veronesi: "Quello dei gay amore più puro". E Giovanardi si scatena

ROMA, 23 GIU – ''Quello omosessuale e' l'amore piu' puro, al contrario di quello eterosessuale, strumentale alla riproduzione'': queste parole di Umberto Veronesi sono cadute oggi ''come sassi nello stagno'', come ha commentato l'esponente di un'associazione omosessuale, provocando le ire del sottosegretario con delega alla famiglia Carlo Giovanardi.

L'oncologo ed ex ministro della Sanita' rispondeva alle polemiche scatenate in questi giorni dalle dichiarazioni del sindaco di Bologna, Virginio Merola e a quelle del sindaco di Sulmona, Fabio Federico. Federico aveva equiparato certi tipi di omosessualita' ad una ''aberrazione sessuale'', mentre Merola aveva lanciato un'iniziativa per la tutela ''delle coppie sposate'' a dispetto di quelle di fatto, omosessuali comprese. ''Io, come potete immaginare – ha detto Veronesi – la penso all'opposto: l'omosessualita' e' una scelta consapevole e piu' evoluta. L'amore omosessuale e' quello piu' puro''; in quello eterosessuale, invece, una persona direbbe ''io ti amo non perche' amo te, ma perche' in te ho trovato la persona con cui fare un figlio. Nell'amore omosessuale invece non accade: si dicono 'amo te perche' mi sei vicino, il tuo pensiero, la tua sensibilita' e i sentimenti sono piu' vicini ai miei'''. Per Veronesi, poi, ''e' difficile dire se la chimica abbia un ruolo nella sessualita'. Avere qualcosa di chimico dentro vorrebbe dire che uno e' predisposto e che geneticamente nasce cosi': questo non lo penso. La sessualita' si diffonde in rapporto agli stili di vita, alla cultura del momento, e' anche un atteggiamento contagioso''.

Le dichiarazioni di Veronesi vengono subito ''bocciate'' da Giovanardi, che accomuna il medico al cantante Vasco Rossi – ''colpevole'' di aver definito vergognose le leggi che impediscono di guidare ubriachi – e dice che entrambi ''sono in corsa per il premio 'delirio d'estate'''. ''Per fortuna questi vaneggiamenti non riusciranno a vanificare l'opera di milioni di famiglie e di educatori – dice il sottosegretario – che sanno bene che il futuro dei giovani e la sopravvivenza della nostra societa' dipendono dal saper mettere assieme il rispetto della liberta' di tutti, ma anche dal non esaltare comportamenti che da un lato mettono a rischio la vita di terze persone e dall'altro non possono essere certamente definiti piu' evoluti e superiori all'amore che lega un uomo a una donna''.

A Veronesi plaudono invece le associazioni lgbt. ''Veronesi da scienziato, personalita' laica e acuto osservatore della societa' – dice il presidente di Equality Aurelio Mancuso – svolge alcune riflessioni interessanti sulla estrema gratuita' del rapporto amoroso tra persone omosessuali. Quando si affrontano temi come i rapporti sentimentali e di coppia, bisognerebbe avere l'educazione di mettersi in ascolto, di interloquire con serenita'. Ma Giovanardi non ci riesce proprio ad avere un rapporto puro con l'amore, che significa partire dai sentimenti, dalle solidarieta', dai progetti comuni''.

''Dai grandi uomini provengono parole di verita' e di luce'' commenta Imma Battaglia, presidente di DiGay Project, mentre Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, spera che ''la riflessione di Veronesi contribuisca a un sano confronto e non ad aggiungere acqua nello stagno, come sta invece facendo Carlo Giovanardi''. Ringrazia Veronesi anche Franco Grillini, storico attivista del movimento omosessuale italiano, che pero' aggiunge: ''e' gia' stato ampiamente dimostrato come i meccanismi dell'innamoramento e della passione amorosa siano esattamente identici in tutti gli esseri umani, eterosessuali e non. Quello che cambia e' semplicemente l'oggetto dell'amore che negli omosessuali e' costituito dalle persone dello stesso sesso''.

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