SANTA CROCE CAMERINA – Le accuse contro Veronica Panarello sono pesantissime: omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Fermata per il delitto del figlio, secondo la procura di Ragusa lo avrebbe anche ucciso da sola. Il cadavere in questione è quello di Andrea Loris Stival, 8 anni, figlio della donna e di Davide Stival. Loris, il piccolo trovato morto sabato 29 dicembre a Santa Croce Camerina. Dopo un’interrogatorio di 6 ore, lei non ha confessato, ma questo non le ha risparmiato il fermo giudiziario. A portare gli investigatori su questa strada, le riprese di una telecamera che hanno immortalato la Polo Nera di Veronica nei pressi del mulino dove è stato ritrovato il cadavere. Immagini che, raccontano giornali e telegiornali, sarebbero state fatte vedere anche al marito della donna. La cui fiducia nella moglie avrebbe cominciato a vacillare. Tanto che, riporta il Corriere della Sera, avrebbe detto: “Deve solo dirmi il perché, e poi per me può morire, io voglio solo mio figlio”.
L’Ansa riporta la ricostruzione degli investigatori:
a riprova del fatto che gli inquirenti ritengono che Veronica Panarello avrebbe agito da sola, nel decreto di fermo notificato questa sera alla donna non viene contestato il concorso con altre persone. Per l’omicidio del piccolo Loris era stato iscritto nel registro degli indagati il cacciatore Orazio Fidone, l’uomo che ha ritrovato il corpo del bimbo, con l’accusa di sequestro di persona e omicidio. Un atto dovuto, ha sempre sostenuto la procura, per consentire gli accertamenti irripetibili sui vestiti e sulle auto dell’uomo.
Inoltre, prosegue l’Ansa,
Sarebbe proprio la macchina della mamma di Loris quella ripresa dalla telecamera dell’azienda agricola all’ingresso della strada che porta al Mulino Vecchio la mattina di sabato 29 novembre. La circostanza sarebbe emersa nel corso delle ulteriori analisi dei video da parte degli investigatori e sarebbe stata contestata alla donna nel corso dell’interrogatorio in procura. Nel rapporto degli investigatori di tre giorni fa, si parlava di un “auto di colore scuro” che passava “senza rallentare” davanti alla telecamera. Ma dalle analisi più approfondite, gli investigatori sarebbero riusciti ad ingrandire le immagini ed isolare il frame in chi si distinguerebbe la Polo nera di Veronica Panarello.
Queste le accuse, ma come detto Veronica non ha confessato di avere ucciso il figlio: “Non l’ho ucciso io, lui era il mio bambino”, si è difesa davanti ai magistrati della Procura di Ragusa.
Il papà: “Se è stata lei…”
“Se è stata davvero lei mi cade il mondo addosso, non ci posso credere…”, ha detto David Stival, il padre di Loris, agli investigatori a palazzo di Giustizia dove è entrato insieme alla moglie. Fino a questo momento la famiglia Stival era sempre stata compatta nel difendere l’innocenza di Veronica.
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