Vescovo di Torino: "Reagire alla crisi della speranza"

– TORINO, 20 GIU – ''Oggi assistiamo a una crisi della speranza per cui si cerca di conservare l'esistente e si ha poca fiducia nel domani. A farne le spese sono soprattutto i giovani che si vedono tarpare le ali da una mondo 'adultizzato' spesso chiuso dentro i propri schemi culturali e sociali, che stenta ad aprirsi al nuovo, alla progettualita' e fantasia''. E' uno dei passi centrali dell'omelia di stamani nella messa officiata dall'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, prima della Processione di oggi della Consolata nelle strade del centro. ''Maria ci insegna il coraggio di osare – ha aggiunto Nosiglia – a non avere paura del nuovo. Ma anche ad investire il tempo non solo per il proprio benessere fisico e materiale, ma anche per la crescita spirituale. Il lavoro e' importante, ma l'uomo non conta per quello che possiede o per quello che e' capace di produrre e guadagnare, ma vale per se stesso''. ''Maria – ha ancora aggiunto Nosiglia – ci insegna ad usare il tempo per farci carico del disagio delle persone e delle famiglie. La vita nei quartieri delle nostre citta' e' sempre piu' problematica e noi riceviamo sempre piu' richieste di aiuto. Ciascuno di noi deve essere in grado di farsi carico di queste richieste di aiuto''. .

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