Vesuvio in fiamme da sabato: arriva l’esercito per fermare gli incendiari

Vesuvio in fiamme da sabato: arriva l'esercito per fermare gli incendiari
Vesuvio in fiamme da sabato: arriva l’esercito per fermare gli incendiari

NAPOLI – Continuano gli incendi e le fiamme sul Vesuvio, dove sono arrivati anche i militari dell’operazione Strade Sicure per fermare gli incendiari. Emergenza continua sul vulcano che domina Napoli, a fuoco da sabato scorso. Un incendio spento più volte ma poi riacceso in diversi punti da piromani. Compito dei militari quindi è ora quello di bloccare i continui incendi dolosi, alcuni anche con gatti bruciati vivi e gettati nel parco. Per ora, nonostante il massiccio intervento di canadair ed elicotteri, e gli sforzi di vigili del fuoco e Protezione civile, le fiamme continuano a divorare il parco intorno al vulcano. Ettari ed ettari di bosco e vegetazione continuano ad andare in fumo con le fiamme, alimentate anche dal vento, difficili da domare.

Tre i fronti del fuoco: Ercolano, Torre del Greco-Boscoreale e Terzigno. A subire i danni provocati dagli incendi, non solo l’area del Parco del Vesuvio, ma anche una riserva naturale come quella degli Astroni e Positano, una delle perle della Costiera Amalfitana. Qualche piccolo focolaio è stato avvistato anche a Napoli città.

“La scorsa notte abbiamo bloccato tutte le vie di accesso al Parco Nazionale e stiamo pattugliando assiduamente il territorio per segnalare nuovi roghi e individuare e bloccare eventuali piromani”. Così all’ANSA il maggiore Carlo Bianchi, comandante del II gruppo tattico Terra dei Fuochi dell’Esercito, dallo scorso primo luglio al lavoro con 48 uomini e quattro mezzi tattici sulle pendici del Vesuvio.

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