Via Poma, il corpo di Vanacore trovato in acque profonde un metro

Simonetta Cesaroni

Le acque dove è stato trovato morto Pietrino Vanacore erano alte solo un metro. L”ex portiere del palazzo di via Poma a Roma nel quale fu assassinata Simonetta Cesaroni, probabilmente suicida, è stato ritrovato senza vita martedì scorsa al largo delle coste pugliesi.

I sommozzatori dell’Arma si sono immersi proprio nel luogo esatto e nello stesso orario cioè tra le 11,30, quando l’uomo ha comprato il pane in un forno, e le 12,30 quando è stato dato l’allarme. Si tratta di una profondità non eccessiva ma, se dovesse emergere che ha ingerito l’anticrittogamico ritrovato in una bottiglia lasciata nell’auto parcheggiata poco distante simile a quello ritrovato nel garage della sua abitazione, secondo gli inquirenti, «tutto sarebbe più chiaro» e anche il suicidio per annegamento sarebbe plausibile.

Tra una quarantina di giorni saranno pronti i risultati degli esami tossicologici e farmacologici effettuati durante l’autopsia. Gli inquirenti stanno verificando se il diserbante sia stato comprato recentemente o era quello usato solitamente dall’uomo in campagna.

Sul fondo del mare è stata ritrovata la dentiera che è stata riconosciuta dalla moglie, Giuseppa De Luca. Anche su questo reperto verranno effettuati degli esami per verificare se ci sono tracce di sostanze chimiche.

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