Via Poma: maxi perizia sulle lesioni, l’ora e la causa della morte

ROMA – Orario e cause della morte, natura delle lesioni sul seno di Simonetta, modalita' di conservazione dei reperti. Su questo dovra' esprimersi la maxiperizia affidata oggi dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma davanti alla quale si celebra il processo per la morte di Simonetta Cesaroni, uccisa il 7 agosto del 1990 a Roma.

Avranno novanta giorni di tempo i consulenti nominati dalla Corte d'assise d'Appello per fare chiarezza sulla morte di Simonetta Cesaroni, avvenuta il 7 agosto del 1990 negli uffici dell'Aig in via Poma. Per questo omicidio in primo grado e' stato condannato a 24 anni di reclusione, Raniero Busco, ex fidanzato di Simonetta.

La perizia verra' effettuata da un collegio di esperti formato da due genetisti e un medico legale. Si tratta di Corrado Cipolla D'Abruzzo, docente di medicina legale presso l'Universita' di Chieti, Carlo Previdere', ricercatore presso l'istituto di medicina legale dell'universita' di Pavia e Paolo Fattorini, direttore della scuola di specializzazione di medicina legale presso l'universita' di Trieste.

I periti dovranno "esprimere le loro valutazioni – è quanto richiesto dalla corte – in merito alle contrastanti prospettazioni dei consulenti del pubblico ministero e delle parti private, con particolare riguardo all'orario della morte, alle cause e ai mezzi che l'anno prodotta, alla natura e all'epoca di determinazioni delle lesioni riportate dalla vittima sul seno sinistro e in regione sterno claveare, nonché alle modalità di conservazione dei reperti utilizzati per le analisi genetiche e alla attribuibilità delle relative tracce''.

I lavori degli esperti inizieranno il 20 dicembre all'istituto di medicina legale dell'università di Pavia. L'esito degli accertamenti sara' esaminato nella prossima udienza fissata per il 27 marzo.

Gestione cookie