Viareggio, morto l’uomo di 31 anni che si era dato fuoco fuori dal commissariato

E’ morto all’ospedale di Livorno il 31enne originario del Marocco che il 19 luglio si era dato fuoco fuori dal commissariato di Viareggio (Lucca). A riportare la notizia oggi La Nazione. Troppo gravi, riporta il quotidiano, le complicazioni dovute alle ustioni di secondo grado che gli ricoprivano il corpo. Il 31enne, aveva spiegato in una nota la questura di Lucca il 19 luglio, la notte precedente al suo ricovero era stato portato in commissariato perché sospettato di un furto.

La morte del marocchino

Fotosegnalato e denunciato era stato poi rilasciato. Una volta fuori si era recato in un supermercato, aveva acquistato una bottiglia di alcol tornando poi davanti al commissariato dove, dopo essersi cosparso di liquido infiammabile, si era dato fuoco. Tra i soccorritori un passante, che aveva cercato di spegnere le fiamme con una bottiglia d’acqua e gli agenti che avevano utilizzato l’estintore. Secondo quanto spiegato sempre dalla polizia, non sembrava che l’uomo fosse in pericolo di vita. Giorni dopo il 31enne è deceduto.

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