Vicenza, spara alla ex e fugge con l’attuale compagna, poi uccide anche lei e si toglie la vita: in auto gli trovano esplosivi

Doppio femminicidio a Vicenza. Zlatan Vasilijevic, un bosniaco, spara alla ex e fugge con l'attuale compagna. Poi uccide anche lei e si toglie la vita: in auto gli trovano degli esplosivi.

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 8 Giugno 2022 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA
vicenza foto ansa

Il luogo del ritrovamento del corpo di Linda Miljkovic (in foto in alto a destra) (foto Ansa)

Orrore a Vicenza. Lidia Miljkovic, una donna di 42 anni di origini serbe che viveva a Schio, la mattina di oggi, mercoledì 8 giugno, è stata uccisa a colpi di pistola in strada. A toglierle la vita è stato il suo ex compagno. 

Lidia uccisa in strada a Vicenza dal suo ex: l’uomo ha ucciso anche un’altra donna

L’uomo, Zlatan Vasilijevic di origini bosniache, è stato trovato morto qualche ora dopo dentro un’automobile ferma in una piazzola di sosta della Tangenziale Ovest di Vicenza. All’interno dell’auto un altro corpo, quello della sua ultima compagna. Anche lei, una donna di origini venezuelane, è stata uccisa dalla furia di Zlatan.

Esplosivo all’interno dell’auto

All’interno della vettura è stato trovato anche dell’esplosivo. Sul posto, per circa due ore hanno operato gli artificieri della Polizia per disinnescare il materiale ritrovato.

La Polizia ha ricostruito l’accaduto. L’uomo è fuggito con l’attuale compagna. Ad un certo punto ha accostato lungo la Tangenziale Ovest di Vicenza. Qui avrebbe ucciso la donna che era con lui prima di togliersi la vita.

vicenza, foto ansa

Artificieri al al lavoro sulla tangenziale di Vicenza (Ansa)

Zlatan Vasilijevic era stato arrestato nel 2019

Vasilijevic era già arrestato il 26 marzo 2019 dai carabinieri di Altavilla Vicenza con l’accusa di aver reiterato maltrattamenti in famiglia. A presentare la denuncia era stata Lidia. Dopo l’arresto, sempre dal 2019 era stato emesso nei confronti di Zlatan Vasilijevic un ordine di non avvicinamento alla donna. Il fatto è avvenuto nel quartiere Gogna nella periferia di Vicenza.

Lidia uccisa dopo aver portato i figli a scuola

La vittima aveva appena accompagnato a scuola i due figli. Secondo i primi accertamenti degli investigatori, l’ex ha iniziato a sparare mentre la donna era ancora dentro la vettura. Forse i due avevano un appuntamento. Il corpo della donna che lavorava come domestica in alcune ville della zona,  è stato trovato riverso sull’asfalto vicino alla vettura con cui era giunta sul posto. 

Secondo le testimonianze di alcuni residenti, l’uomo era pericoloso.  Avrebbe sparato almeno sei colpi e lanciato anche alcuni esplosivi. Il Questore Paolo Sartori, subito dopo la morte della donna aveva chiesto ed ottenuto l’intervento di un elicottero e dei reparti speciali. Le ricerche si erano concentrate nella zona boschiva che si trova ai piedi di Monte Berico. Poi il tragico ritrovamento dell’auto nella piazzola di sosta della Tangenziale Ovest di Vicenza.

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