Vicenza: neonato salvato con l’ibernazione. Corpo a 34 gradi per fermare morte celebrale

Vicenza: neonato salvato grazie all'ibernazione VICENZA – Un neonato è stato salvato grazie alla tecnica dell’ibernazione. Stava morendo asfissiato, così i medici hanno deciso di abbassare la temperatura del suo corpicino per non farlo morire. Questo particolare tipo di salvataggio è avvenuto nell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. E’ stato salvato in extremis dalla morte o, nella migliore delle ipotesi, da danni cerebrali permanenti.

Ma in cosa consiste la procedura di “congelamento“? Il bambino appena nato aveva smesso di respirare regolarmente. Era arrivato nell’ospedale vicentino intubato e le sue condizioni erano gravissime. I medici del reparto di pediatria hanno così deciso di portare la sua temperatura da 37 a 34 gradi. Tale manovra è stata necessaria per fermare la morte immediata delle cellule cerebrali, a causa della mancanza di ossigeno.

“L’ipotermia viene mantenuta per 3 giorni e poi viene ripristinata la temperatura normale per valutare l’effetto. Sono felice che tutto si sia concluso con lieto fine”, ha spiegato Francesco Benazzi, dg dell’Ulss 15 Alta Padovana.

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