Vicenza, Paolo Zorzi esce dal coma: “Luigi Segnini ha ucciso Marianna Sandonà”

Marianna Sandonà uccisa dall'ex
Marianna Sandonà, la donna uccisa dall’ex fidanzato l’8 giugno scorso (Foto da Facebook)

VICENZA – Marianna Sandonà è stata uccisa lo scorso 8 giugno a Montegaldella in provincia di Vicenza. L’amico che era con lei, Paolo Zorzi, ha tentato di difenderla ed è stato accoltellato dal killer. Ferito gravemente, Zorzi è stato posto in coma farmacologico ma il 22 luglio si è risvegliato e, scrive il Corriere della Sera, avrebbe indicato il nome dell’assassino: si tratta di Luigi Segnini, ex fidanzato di Marianna.

Secondo la ricostruzione fornita dal testimone chiave Zorzi, la sera dell’8 giugno lui, 45 anni, aveva accompagnato l’amica Marianna, 45 anni, a un incontro con il camionista ed ex fidanzato della donna, Segnini. La vittima, scrive il Corriere, aveva paura del sue ex e non aveva voluto incontrarlo da sola. Secondo Zorzi, Segnini l’avrebbe colpita con 19 coltellate. Zorzi ha provato a difenderla ed è stato atterrato con due coltellate, di cui una al polmone, ed è finito in coma per un mese. Segnini invece avrebbe tentato il suicidio.

Quando l’uomo si è svegliato dal coma, nell’ospedale di Vicenza, ha iniziato ad agitarsi e gridare: cercava ancora di fermare l’amica dall’aggressore. Poi, continua ancora il Corriere della Sera, ha raccontato agli inquirenti che i rapporti tra gli ex conviventi erano tesi e lei non si sentiva sicura per quell’incontro, e aveva ragione: “E’ sceso dall’auto con il coltello, gridando come un pazzo”. 

Ora il presunto killer si trova in carcere, dopo essere stato curato all’ospedale di Padova. Il testimone, che ha dovuto subire due delicati interventi chirurgici e un mese in coma, dovrà fare i conti con la scomparsa della sua amica. (Fonte Il Corriere della Sera) 

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