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Viceparroco di Imperia arrestato, la vittima: “Mi ha seguito a lungo”

di Emiliano Condò |25 Febbraio 2012 11:27

LOANO (SAVONA), 25 FEB – Un lungo pedinamento, con il passo sempre piu’ veloce e il fiato sul collo di quell’uomo, ”che non ne voleva sapere di lasciarmi perdere”. Poi l’aggressione in pieno giorno, a due passi dall’Aurelia delle quattro del pomeriggio: la giovane molestata ieri a Loano ha ricostruito cosi’, davanti ai carabinieri di Albenga, il raptus sessuale che ha portato in carcere don Fabio Bonifazio, il viceparroco di Imperia arrestato con l’accusa di violenza sessuale.

Il sacerdote, secondo la ricostruzione fornita ai militari, ha seguito per diversi minuti la ragazza, che stava passeggiando nel centro di Loano. In un primo momento la giovane non ci ha fatto caso, ma quando ha capito che quell’uomo ”tarchiato e dai capelli rossi” ce l’aveva con lei, ha tentato invano di seminarlo.

Tocchera’ ora agli inquirenti stabilire che cosa abbia fatto scattare l’aggressione. ‘Don carota’, come era stato soprannominato il prete dai suoi parrocchiani per via del colore rosso dei capelli, non ha infatti detto nulla ai militari che lo hanno arrestato e condotto al carcere di Savona.

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