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Vieste, il “fantasma del cimitero” era il custode assenteista. Arrestato

di Emiliano Condò |29 Luglio 2013 12:53

Emanuele Finaldi

FOGGIA – Assunto come custode nel 2006, ma al lavoro non andava da anni, facendosi sostituire da amici e parenti e creando disservizi agli utenti, con lunghe attese, a volte anche per la tumulazione delle salme.

A Vieste (Foggia) i Carabinieri hanno arrestato il ‘fantasma del cimitero’, Emanuele Finaldi, di 33 anni, già noto alle forze di polizia e che ora si trova ai domiciliari, e hanno denunciato altre tre persone. I militari dell’Arma hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta del pm per truffa ai danni dello Stato e falsità ideologica aggravata e continuata.

In totale sono stati quantificati, secondo gli investigatori,  tra i 60 e i 70 mila euro i proventi indebitamente percepiti in questi anni dall’uomo. Durante le indagini, anche con pedinamenti, i Carabinieri hanno scoperto che Finaldi si assentava costantemente dal lavoro. Incrociando i dati, è stato accertato che in più occasioni Finaldi è stato controllato in posti diversi dal luogo di lavoro, dove, come dimostrato dal cartellino regolarmente timbrato, risultava però presente.

Tre, tra amici e famigliari dell’uomo, sono le persone che si occupavano dell’apertura e della chiusura dei cancelli e della timbratura del cartellino: sono state denunciate in concorso con Finaldi per la truffa.

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