ROMA – I vigili del fuoco chiedono stipendi e pensioni in linea con quelli di Polizia e altri corpi. Specialmente ora, dopo che la tragedia del ponte Morandi crollato a Genova ha messo in evidenza l’importanza e la delicatezza del loro lavoro [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. E dopo aver ricevuto l’ovazione “della gente” ai funerali di Stato e gli elogi pubblici delle autorità (Salvini in primis).
Questo l’appello del Conapo, sindacato autonomo dei pompieri. “Non un centesimo di più degli altri corpi dello Stato, non aumenti o privilegi, ma parità di trattamento e di dignità. Finora i politici, dopo le lodi delle emergenze ci hanno sempre dimenticati. Il ministro Salvini dimostri che è un governo del cambiamento anche in questo: azzeri definitivamente le differenze di stipendi e pensioni tra i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato già nella prossima legge di bilancio”.
“Siamo pagati 300 euro in meno al mese – aggiunge Conapo – di un poliziotto e, rispetto a loro, abbiamo un meccanismo penalizzante per il calcolo dell’importo delle pensioni. Meritiamo lo stesso rispetto”, afferma Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo, rispondendo ai ringraziamenti del ministro dell’interno Salvini verso i Vigili del Fuoco, con i quali ha annunciato di essere “già al lavoro per assumere tanti pompieri in più, migliorare i loro stipendi e i mezzi a loro disposizione”.