Vigili Roma, addio alle motociclette: "Folklore, non servono più" Vigili Roma, addio alle motociclette: "Folklore, non servono più"

Vigili Roma, addio alle motociclette: “Folklore, non servono più”

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Vigili Roma, addio alle motociclette: “Folklore, non servono più”

ROMA – “Soppressione dei servizi moto-montati”, l’espressione burocratica nasconde il pensionamento a Roma di un servizio e di un pezzo di immaginario cittadino: i vigili urbani in sella a grosse motociclette, un po’ Poncharello dei Chips americani, un po’ Otello Celletti, il Sordi di un mitico film anni ’60.

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Il nuovo capo della polizia locale, Antonio Di Maggio, ha anche l’appoggio della giunta Raggi: la moto rappresenta oggi solo una concessione al folklore, non serve più, nemmeno per quegli agenti del Gruppo sicurezza sociale urbana che danno la caccia ai venditori abusivi. Meglio il ripristino dei pattuglioni a piedi, e poi c’è sempre la radio.

Il pensionamento delle moto, per quanto ragionevole, sta creando un po’ di maretta tra i sindacati. L’Uil, per esempio, due giorni fa ha preso carta e penna e ha scritto al nuovo comandante una lettera di protesta, spedita per conoscenza anche in Campidoglio. Nel mirino è finita proprio la «soppressione dei servizi moto-montati», che secondo il sindacato «per agilità e rapidità di intervento» rappresenterebbero «non solo un efficace mezzo di contrasto ai venditori abusivi», ma offrirebbero ai pizzardoni anche «la possibilità di un rapido ausilio ai colleghi comandati sul territorio, molto spesso in pattuglie isolate». Difficilmente, però, le moto dei vigili urbani torneranno a zigzagare per le strade di Roma, anche perché la decisione del neo-comandante sembra avere il pieno appoggio della giunta grillina. (Lorenzo De Cicco, Il Messaggero)

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