SALERNO – Assunzioni sbloccate dalla Corte Costituzionale per Ministeri, Regioni e Comuni, anche se sono in ritardo con i pagamenti e violano quindi la legge del 2014 che puniva col blocco delle assunzioni gli enti pubblici i cui pagamenti risultassero oltre il tempo massimo.
La norma giudicata incostituzionale è l’art. 41, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale), convertito con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 23 giugno 2014, n. 89.
Per la Corte non c’è proporzione fra la colpa e la punizione, tenuto conto che il ritardo del pagamento può anche dipendere da cause su cui la pubblica amministrazione non può influire.
La sentenza è stata depositata il 22 dicembre 2015 e non si sa quanti, nei vari uffici legali della penisola, travolti dalle feste, abbiano avuto modo di leggerla. Lo ha fatto però alla Cgil Funzione pubblica di Salerno il segretario provinciale Angelo De Angelis. De Angelis ha fatto due più due e ha dedotto che il Comune di Salerno può assumere vigili urbani, attingendo dalle graduatorie dei stagionali.
Letta la sentenza, la Cgil, ora che le assunzioni sono state sbloccate, ha lanciato un appello per l’assunzione dei vigili di rinforzo con contratti a tempo determinato per il 2016. Una sentenza che riguarda il Comune di Salerno, ma che costituisce un precedente per tutte le amministrazioni comunali che hanno affrontato lo stesso problema, non solo quello dei vigili urbani, ma più in generale del personale in carenza di organico.
Nello specifico di Salerno, Clemy De Maio su La Città di Salerno spiega che la sentenza della Corte Costituzionale per lo sblocco delle assunzioni arriva quando ormai il Comune di Salerno ha affrontato la necessità di agenti di rinforzo per le vacanze natalizie senza però poterli assumere:
“La pronuncia è giunta adesso, a luminarie prossime allo spegnimento ma in apertura del nuovo anno, cambiando i termini della contrattazione 2016 tra sindacati e vertici comunali. Oggetto ne è l’articolo 41 del decreto legge 66 dell’aprile 2014 (convertito a giugno nella legge 89), nella parte in cui impedisce agli enti “cattivi pagatori” di assumere personale con qualsivoglia forma contrattuale, anche quella della collaborazione coordinata e continuativa.
Al generale blocco del turn over si aggiungeva così – per le amministrazioni che tardano a saldare i loro debiti con i fornitori di beni e servizi – una sanzione che impediva di sopperire alle carenze con assunzioni a tempo”.
Ora che la norma che ha interessato anche Salerno è stata dichiarata incostituzionale, il segretario Cgil della provincia di Salerno, Angelo De Angelis, ha lanciato un appello al Comune:
“«Chiediamo al Comune di predisporre un nuovo bando per l’assunzione di vigili urbani a tempo determinato, per utilizzarli da agosto e in tutto il periodo di luci d’artista 2016/17. Dopo la sentenza abrogativa, le amministrazioni che non hanno potuto procedere ad assunzioni a causa della violazione dei tempi di pagamento potranno farlo. Confermando che restano tuttavia ancora in vigore i vincoli disposti alle assunzioni da altre disposizioni normative, in particolare quelli stabiliti dalla legge di stabilità per il 2016 e quelli derivanti dal processo di ricollocazione del personale soprannumerario delle Province»”.