CAGLIARI – L'accusa è pesante: avrebbe fatto ubriacare una ragazza minorenne, offertole uno spinello e poi abusato di lei, all'alba in spiaggia a Villasimius, una delle località turistiche più note in Sardegna.
Con l'accusa di violenza sessuale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un giovane cagliaritano, Giacomo Meola, 24 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Villasimius in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di San Vito.
L'episodio – riferiscono i militari – è accaduto alle prime ore del mattino di sabato, quando il giovane si sarebbe appartato, in spiaggia, con una minorenne in vacanza a Villasimius: dopo averla fatta bere e averle offerto uno spinello di hascisc – proposta questa che sarebbe stata rifiutata – avrebbe costretta la ragazza a subire degli atti sessuali.
La vittima, soccorsa dagli amici, è stata poi riaccompagnata a casa e ieri pomeriggio, insieme alla madre, si è presentata ai carabinieri per denunciare il fatto, fornendo una descrizione e il nome di battesimo del presunto responsabile.
Gli accertamenti dei militari hanno portato all'individuazione del ventiquattrenne cagliaritano, a casa del quale i carabinieri hanno trovato 10 grammi di hascisc. La ragazza, invece, dopo essere stata accompagnata al Pronto soccorso dell'ospedale Marino di Cagliari, è stata trasferita nel Reparto di Ginecologia dell'ospedale SS. Trinità di Cagliari per ulteriori accertamenti clinici.
Per il presunto autore della violenza sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo.