Villata, cadaveri di un uomo e una donna in una villetta. Ipotesi omicidio-suicidio Villata, cadaveri di un uomo e una donna in una villetta. Ipotesi omicidio-suicidio

Villata, Osvaldo Ferraris e Mariella Di Matteo trovati morti in una villetta. Ipotesi omicidio-suicidio

I cadaveri di un uomo e una donna sono stati trovati in una villetta a Villata, in Piemonte 

Un tragedia al momento ancora inspiegabile, che ha lacerato un tranquillo mercoledì di luglio a Villata, piccolo comune al confine tra le province di Vercelli e di Novara.

La macabra scoperta è avvenuta tra le mura di una villetta con giardino. I corpi senza vita sono stati trovati nella camera da letto.

Entrambi avevano evidenti ferite di colpi d’arma da fuoco. Sulla porta dell’abitazione, nessun segno di effrazione, cosa che ha fatto pensare da subito all’ipotesi di un omicidio-suicidio.

Sul posto sono intervenuti la polizia scientifica e i carabinieri per i primi rilievi, insieme con il medico legale e il magistrato.

Presente dinanzi al cancello della villetta anche il sindaco del paese, Franco Bullano. La zona è stata transennata. 

Le vittime sono Osvaldo Ferraris, 76 anni residente nell’appartamento, e Mariella Di Matteo 73 anni, ufficialmente residente a Vercelli ma convivente con l’uomo, che era rimasto vedovo da alcuni anni.

Due persone conosciute, tranquille e stimate nei rispettivi ambiti professionali. Ferraris era un abile designer specializzato nella progettazione di argenterie e posaterie che venivano poi prodotte e commercializzate da aziende prestigiose come Sambonet, Broggi 1818, Ashanti.

Alcuni anni fa era stato insignito della Stella al merito del lavoro, e anche il comune di Villata gli aveva attribuito l’onorificenza locale, il “Villatino d’oro”.

Mariella Di Matteo era invece una insegnate di educazione fisica in pensione. Era una vera e propria istituzione a Vercelli, come la mamma Teresa Garavana, storica impiegata dell’Ufficio Anagrafe del Comune.

Il padre della donna è stato a lungo Dirigente dei Vigili del Fuoco di Vercelli. La dinamica dei fatti non è ancora chiara.

Secondo le prime informazioni raccolte, nella mattina di mercoledì sarebbero stati uditi alcuni colpi nella zona, ma nessuno avrebbe sentito urla o altri rumori provenire dalla casa.

A trovare i cadaveri sarebbe stata comunque la figlia della donna. Ferraris era titolare di un porto d’armi e possedeva una pistola regolarmente denunciata. 

Dopo i rilievi  della scientifica, le salme sono state trasferite poco prima delle 17 alle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

La piccola comunità di Villata è stata molto colpita dall’evento. Lo stesso sindaco Franco Bullano, si è detto “senza parole: li conoscevo bene, erano due persone affiatate, allegre, aperte”. (Fonti: Ansa, Agi).

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